Vi mancano le intricate indagini psicologiche di Criminal Minds e il revival in corso da un paio di anni non vi sta soddisfacendo? Anche oggi siamo qui per darvi un consiglio e suggerire un titolo che potrebbe fare al caso vostro. Se amate la serie con protagonista il gruppo di criminologi dell’FBI, potreste essere catturati anche da Lie to Me.
Realizzata dagli stessi produttori di 24 e andata in onda solo dal 2009 al 2011, la serie ha per protagonista Tim Roth nei panni di Cal Lightman, uno psicologo esperto della comunicazione non verbale ed infallibile nel capire quando una persona non dice la verità. Mentre Criminal Minds esplora i crimini attraverso l’analisi comportamentale, questo show si concentra invece sullo studio delle emozioni nascoste e delle microespressioni.
Il Dr. Cal Lightman è il fondatore del Lightman Group, una società che si occupa di aiutare forze dell’ordine e agenzie governative a risolvere casi grazie all’analisi delle espressioni facciali e dei segnali non verbali. Accompagnato dalla sua team di esperti, tra cui la psicologa Gillian Foster (interpretata da Kelli Williams), nella serie il protagonista esplora in maniera profonda le dinamiche della comunicazione umana e come spesso le persone mentano, nascondendo emozioni come paura, rabbia o vergogna.
Se in Criminal Minds i profiler cercano di entrare nella mente dei criminali per capire i loro motivi, in Lie to Me la chiave per risolvere i misteri è decifrare i segnali che il corpo e il volto trasmettono in modo inconscio. Questo approccio scientifico alla psicologia del comportamento è un punto in comune tra le due serie, che si focalizzano sull’analisi delle motivazioni e delle emozioni dietro a comportamenti molto complessi.
Uno degli aspetti più affascinanti di Lie to Me e tra i motivi principali per cui ve la stiamo suggerendo, è proprio la precisione con cui Lightman e il suo team riescono a smascherare le bugie, spesso in tempo reale, grazie alla loro abilità nell’individuare piccoli segnali facciali, movimenti impercettibili e tonalità di voce. Se avete apprezzato l’aspetto analitico e la tensione che pervade ogni episodio di Criminal Minds, insomma, troverete in Lie to Me un altro livello di coinvolgimento emotivo, alimentato dalla continua scoperta di verità nascoste.
Le due serie presentano anche molte differenze, tra loro. Mentre Criminal Minds ha un approccio più dark e psicologico, con un’attenzione particolare ai casi criminali più cruenti, Lie to Me è più incentrata sul lato umano delle interazioni e sulla psicologia della menzogna. Ogni episodio si sviluppa come un piccolo puzzle da risolvere, in cui ogni dettaglio del comportamento umano può essere cruciale per arrivare alla risoluzione del caso.
Cosa ne pensate? L’avete già vista? Altrimenti, per i fan di Criminal Minds in cerca di un titolo simile questa serie può fare proprio al caso loro. In Italia, ora, è disponibile su Disney+.
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