Se avete amato Lost, dovete assolutamente vedere quest’altra serie dallo stesso creatore
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Se avete amato Lost, dovete assolutamente vedere quest’altra serie dallo stesso creatore

Con una mitologia ben sviluppata, personaggi complessi e interpretazioni toccanti, è un vero gioiellino da non perdere

Se avete amato Lost, dovete assolutamente vedere quest’altra serie dallo stesso creatore

Con una mitologia ben sviluppata, personaggi complessi e interpretazioni toccanti, è un vero gioiellino da non perdere

Una scena di Lost

Se siete tra coloro che hanno amato perdersi nei misteri di Lost, dovete assolutamente scoprire un’altra serie che nasce dalla stessa mente creativa: una storia capace di combinare suspense, fantascienza e legami umani profondi. Anche se meno nota, questa serie ha saputo catturare l’attenzione di un pubblico fedele, offrendo un’esperienza coinvolgente e ricca di sorprese, perfetta per chi cerca un degno erede dello show cult di J.J. Abrams.

Lost non fu l’unica scommessa di Abrams nel mondo della fantascienza televisiva. Quattro anni dopo il suo debutto, infatti, lanciò un nuovo progetto altrettanto ambizioso: Fringe, che andò in onda su Fox dal 2008 al 2013, per un totale di cinque stagioni. Pur non avendo la stessa risonanza commerciale globale di Lost, Fringe riuscì a conquistare un pubblico fedele grazie alla sua narrazione raffinata e alle sue trame avvincenti. Questa serie, in effetti, è considerata un’opera gemella di Lost, ideale per i fan alla ricerca di un’esperienza simile.

Gran parte del successo di Lost è dovuto ai suoi showrunner, Damon Lindelof e Carlton Cuse, che hanno saputo creare storie coinvolgenti e ricche di pathos. Lindelof ha continuato la sua carriera con successi come The Leftovers e Watchmen su HBO, mentre Cuse ha creato la serie Bates Motel. Anche Fringe ha beneficiato di un team creativo di alto livello, con Jeff Pinkner alla guida come showrunner. Pinkner aveva già collaborato con Abrams in Alias e aveva lavorato come produttore e sceneggiatore in Lost, portando così in Fringe quella stessa atmosfera di mistero e “stranezza” che tanto aveva affascinato i fan di Lost.

La trama di Fringe ruota attorno all’agente dell’FBI Olivia Dunham (interpretata da Anna Torv), che si unisce a una divisione speciale incaricata di indagare su fenomeni scientifici ai margini della realtà. Al suo fianco ci sono il geniale ma instabile Dr. Walter Bishop (John Noble) e suo figlio Peter (Joshua Jackson). Insieme, assistiti dalla collaboratrice Astrid Farnsworth (Jasika Nicole), affrontano casi misteriosi che spaziano tra la scienza di confine e il sovrannaturale. Il formato della serie parte come un procedurale, con episodi autoconclusivi, ma si evolve rapidamente in una narrazione più serializzata, esplorando temi come universi paralleli e complotti governativi.

Il punto di forza di Lost è sempre stato il suo cast di personaggi ben delineati e, anche in Fringe, i legami tra i protagonisti sono centrali. Olivia, Walter e Peter formano una sorta di “famiglia ritrovata”, con dinamiche complicate e storie personali intrecciate. Walter, segnato da un passato di scelte discutibili e traumi, cerca la redenzione nel rapporto con suo figlio Peter, che a sua volta lotta con i ricordi di un’infanzia difficile. La rivelazione che Peter non sia il figlio biologico di Walter, ma una versione di un universo parallelo, aggiunge un ulteriore strato di complessità emotiva alla serie.

Un altro elemento ricorrente è la componente romantica. In Lost, il triangolo amoroso tra Kate, Jack e Sawyer è uno dei punti focali della trama. In Fringe, la storia d’amore tra Olivia e Peter si arricchisce di un colpo di scena: l’introduzione di Fauxlivia, una versione alternativa di Olivia proveniente da un universo parallelo. Questo sviluppo aggiunge tensione e confusione alla relazione, portando il concetto di “doppio” a un livello mai visto prima nelle serie televisive.

Con una mitologia ben sviluppata, personaggi complessi e interpretazioni toccanti, Fringe non è solo un’opera per i fan di Lost, ma per chiunque desideri un viaggio immersivo e ricco di sfaccettature emotive. L’avete mai vista? Fatecelo sapere nei commenti!

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Fonte: CBR

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