«Se va tutto bene, certo»: Willem Dafoe fa sognare i fan sul ritorno dell'amatissimo villain di Spider-Man Goblin
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«Se va tutto bene, certo»: Willem Dafoe fa sognare i fan sul ritorno dell’amatissimo villain di Spider-Man Goblin

L'attore ha rotto il silenzio su un possibile, e da molti auspicato, ulteriore ritorno del suo personaggio, memorabile villain visto nel primo Spider-Man di Sam Raimi nel 2002 e più di recente in Spider-Man No Way Home del 2021

«Se va tutto bene, certo»: Willem Dafoe fa sognare i fan sul ritorno dell’amatissimo villain di Spider-Man Goblin

L'attore ha rotto il silenzio su un possibile, e da molti auspicato, ulteriore ritorno del suo personaggio, memorabile villain visto nel primo Spider-Man di Sam Raimi nel 2002 e più di recente in Spider-Man No Way Home del 2021

Willem Dafoe Goblin

L’attore Willem Dafoe non esclude affatto, a quanto pare, una sua terza apparizione nei panni dell’iconico cattivo di Spider-Man Norman Osborne/Goblin (Green Goblin in originale nei fumetti Marvel). La prova dell’attore in Spider-Man (2002) di Sam Raimi rimane la sua interpretazione più riconoscibile, e ha ripreso i panni di Goblin più di recente, ottenendo recensioni entusiastiche in Spider-Man: No Way Home del 2021. Dafoe ha detto, ai microfoni di Inverse in una recente intervista per promuovere il suo nuovo thriller, Inside, che un terzo giro di giostra con il cattivo Marvel non è fuori discussione.

«Se va tutto bene, certo ha detto Dafoe – Voglio dire, è un ruolo fantastico. Mi è piaciuto il fatto che sia un doppio ruolo in entrambe le occasione. Vent’anni fa, e abbastanza di recente, entrambe le volte [sono state] esperienze molto diverse, ma mi sono divertito con entrambe».

Durante il suo tour stampa per Spider-Man: No Way Home, in cui il suo Goblin si è riunito sullo schermo con lo Spider-Man di Tobey Maguire ed è diventato al contempo il cattivo del terzo Spider-Man interpretato dall’attore britannico, Dafoe ha detto che la sua clausola principale per riprendere il ruolo era che non si trattasse di un semplice cameo.

«Non volevo davvero fare un cameo – ha detto Dafoe a The Mary Sue a quel tempo – Volevo assicurarmi che ci fosse qualcosa di abbastanza sostanziale da fare, che non fosse solo una punta di cappello. E l’altra cosa è stata: ho detto che voglio davvero che ci sia azione – voglio prendere parte a scene d’azione. Perché è davvero divertente per me. È l’unico modo per radicare il personaggio. Altrimenti, diventa solo una serie di meme».

Dafoe non è il solo a lasciare la porta aperta ai ritorni nostalgici. Tobey Maguire ha rivelato a gennaio di essere più che ansioso di tornare nei panni del famoso Arrampicamuri, al secolo Peter Parker, per quello che sarebbe il suo quinto film nei panni del supereroe

«Amo questi film e amo tutte le diverse serie – ha detto Maguire – Se questi tizi mi chiamassero e mi dicessero: “Ti presenteresti stasera per uscire e scherzare?” o “Ti presenteresti per fare questo film o leggere una scena o fare una cosa di Spider-Man?” sarebbe un “Sì!Perché perché non dovrei volerlo fare?»

«Tutto quello che dirò è che abbiamo la storia ha detto Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, a Entertainment Weekly sull’atteso quarto film di Spider-Man con Holland, sul quale Sony e Disney non hanno tuttavia ancora annunciato piani concreti – Abbiamo grandi idee per questo, e i nostri scrittori stanno solo mettendo nero su bianco adesso».

Willem Dafoe intanto ha interpretato entrambi i nuovi film di Yorgos Lanthimos, AND, nel quale stando a quanto si è già appreso ogni attore interpreterà più ruoli nelle tre diverse storie della sceneggiatura, e Poor Things, una storia ispirata a Frankenstein nella quale Emma Stone interpreta una donna il cui cervello viene rimpiazzato da quello del suo bambino non nato.

Ed è dalla lavorazione del film col regista greco che è arrivato nei giorni scorsi un aneddoto secondo il quale Dafoe ha chiesto di essere ripetutamente schiaffeggiato per una scena dall’attrice premio Oscar per La La Land. Nulla di strano, se non fosse che l’attore in quel momento non era neppure in camera ma fuori dall’inquadratura. Emma Stone, a quanto pare, lo avrebbe colpito circa una ventina di volte (trovate tutti i dettagli in merito alla questione in fondo all’articolo).

Nel cast di AND (ogni lettera del titolo, che evoca ovviamente la congiunzione, dovrebbe anche riferirsi a ognuna delle tre storie cui si accennava) troviamo, oltre ai già citati Willem Dafoe ed Emma Stone, anche Margaret Qualley, Jesse Plemons e Hong Chau, fresca di nomination all’Oscar alla miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in The Whale di Darren Aronofsky.

Il film è scritto da Lanthimos col suo fido sodale in sceneggiatura Efthymis Filippou (The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro) e dovrebbe approdare all’edizione 2023 (l’ottantesima) della Mostra del Cinema di Venezia, seguendo dunque di qualche mese la più che probabile presentazione di Poor Things a maggio al prossimo Festival di Cannes, dov’è uno dei titoli più certi di trovare posto nel cartellone che verrà annunciato tra poco meno di un mese circa.

Foto: MovieStills

Fonte: Variety

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