Sean Baker ha raggiunto un traguardo straordinario agli Oscar 2025, eguagliando un record che risaliva al 1954 e che apparteneva a una delle figure più iconiche del cinema, Walt Disney. Il regista di Anora ha vissuto una serata indimenticabile, portando a casa ben quattro premi Oscar in una sola edizione, una performance che lo ha messo al fianco del papà di Topolino in un contesto che, per la sua rarità, ha decisamente del leggendario.
Nella notte tra il 2 e il 3 marzo, alla 97esima edizione degli Academy Awards, il cineasta di Un sogno chiamato Florida si è aggiudicato le ambite statuette per il Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Montaggio. Il successo di Anora, già Palma d’Oro a Cannes 77 (QUI la nostra recensione) ha dimostrato ancora una volta la forza della visione artistica di Baker, che ha saputo mescolare tematiche d’impatto con una narrazione travolgente e visivamente affascinante.
Come dicevamo, il record che il filmmaker ha conquistato la scorsa notte è stato stabilito da Walt Disney nel 1954, anno che vide l’animatore ottenere quattro statuette nella stessa edizione degli Oscar, ma per film diversi. La sua impresa era infatti composta da premi per The Living Desert (Miglior Documentario), The Alaskan Eskimo (Miglior Cortometraggio Documentario), Toot, Whistle, Plunk and Boom (Miglior Cortometraggio d’Animazione) e Bear Country (Miglior Cortometraggio a Due Bobine). Sebbene Disney abbia vinto quattro Oscar nello stesso anno, questa grande conquista è stata distribuita su più opere; le statuette di cui ha fatto incetta Baker, d’altro canto, corrispondono a un solo film, un’impresa ancora più significativa considerando il respiro ampiamente indipendente che ne caratterizza la filmografia.
Portandosi a casa questa enorme soddisfazione Baker, tra i maggiori esponenti del cinema indipendente di oggi, ha dimostrato che è possibile raggiungere i vertici del successo mantenendo una visione autentica e personale. La sua capacità di produrre e dirigere film in modo autonomo, spesso con budget contenuti, gli ha permesso di realizzare opere come Tangerine e Un Sogno chiamato Florida, che hanno suscitato grande attenzione e ammirazione da parte di critica e pubblico. Con Anora, il regista ha consolidato il suo status di cineasta indipendente di riferimento, capace di raccontare storie profonde e socialmente rilevanti senza compromettere la sua visione artistica.
Con questo successo, Sean Baker non solo è arrivato a eguagliare il record detenuto prima di allora unicamente da Walt Disney, ma diventa anche un simbolo della possibilità di rompere le barriere che dividono il cinema indipendente dal cinema di grande produzione, mostrando che anche con storie di nicchia e tematiche complesse è possibile arrivare al cuore del pubblico e ottenere il riconoscimento più ambito in ambito cinematografico. Il futuro di Baker si prospetta quindi ancora più luminoso, con una carriera che, grazie a questa impresa, si avvia a diventare una delle più influenti degli ultimi decenni.
Cosa ne pensate? Siete contenti della vittoria di Anora? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti!
Foto: Archive Photos/Getty Images; Neilson Barnard/Getty Images for Vanity Fair