Sean Bean racconta Game of Thrones
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Sean Bean racconta Game of Thrones

Il protagonista della nuova serie televisiva fantasy della HBO parla del suo lavoro e di qualche possibile paragone con il passato...

Sean Bean racconta Game of Thrones

Il protagonista della nuova serie televisiva fantasy della HBO parla del suo lavoro e di qualche possibile paragone con il passato...

Oramai uno dei simboli del genere fantasy con la sua interpretazione di Boromir ne Il Signore degli Anelli e più in generale dei kolossal dopo aver vestito i panni di Ulisse in Troy, Sean Bean ha rilasciato un’intervista durante il Tour Television Critics Association Press Winte, riportata dal sito Collider.com., dove presenta quello che per molti si pone come il corrispettivo del capolavoro di John R. R. Tolkien per il piccolo schermo: la serie tv Game of Thrones, basata sulla della saga Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin.

L’attore impersonerà Lord Eddard “Ned” Stark, un valoroso uomo del nord del paese che su richiesta del Re Robert Baratheon (interpretato da Mark Addy, visto ne Il destino di un cavaliere e Robin Hood) giunge in suo soccorso e ricopre la carica di Primo Cavaliere del Re. Dovrà quindi vedersela con le trame e gli intrighi della famiglia Lannister dalla quale discende la moglie del re.

«È un uomo felicemente sposato. E’ un duro, un uomo forte e molto fedele. Questa sua virtù però sarà la sua rovina», afferma l’attore britannico, al quale non dispiacerebbe che si attribuisse a Stark l’epiteto di eroe. «Non ho paura di cadere nel ruolo fisso del potente guerriero. […] Ho studiato bene il personaggio di Boromir ed è stato ben portato sullo schermo, ma l’opera di Martin propone un mondo molto diverso da quello de Il Signore degli Anelli, si trasforma e ha molti colpi di scena» continua Bean, trovando lui stesso una somiglianza tra Ned e il membro della Compagnia dell’Anello: «In realtà Boromir compare quasi unicamente nel primo film della trilogia, mentre qui il personaggio è centrale». L’attore esalta, inoltre, il dettaglio della produzione, dall’artigianato in studio alle scenografie: «E ‘stato come lavorare sul set di un grande film, ogni settimana. Sentivo ognuno dei 10 episodi come un film abbastanza».

Passa poi al capitolo “combattimento”, anche qui toccando la vita nella Terra di Mezzo, «Abbiamo girato in Irlanda del Nord: Martin ha creato il suo proprio come a suo tempo fece Tolkien. Però l’entità del lavoro può essere paragonata a quella dei film di Jackson, in quanto prepariamo tutto con settimane di anticipo, in modo da sapere cosa c’è da fare giorno per giorno. Questo ci dà la possibilità anche di scegliere se improvvisare o attenerci a quanto prestabilito». L’attore poi parla dello studio del suo personaggio affermando che è più semplice carpire informazioni sul personaggio in base a ciò che terze persone dicono del character, piuttosto che leggere il libro. « Ned si trova in una fossa di serpenti, circondato da gente che pugnala alle spalle e persone corrotte. E’ stato interessante leggere tutto il libro (relativo alla sceneggiatura di questa serie), e non solo le parti dedicate al mio personaggio. […] Percepisco comunque la responsabilità che viene dalle attese dei fan, ed è giusto così. Ho letto il libro e l’ho trovato molto emozionante».

Infine, Bean rivela qualche suo prossimo lavoro: «Un film storico, chiamato Age of Heroes, che tratta della formazione della 30° Unità d’Assalto durante la Seconda Guerra Mondiale. Poi c’è Soldier of fortune, che racconta appunto di questo gruppo di soldati di ventura».

Game of Thrones dovrebbe andare in onda nella prima metà dell’anno sulla HBO ed è la trasposizione de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di Martin. Questa produzione, un dramma che contiene un mix di qualche scena di sesso ed epiche battaglie, sposa in pieno gli intenti della rete televisiva, che mira ad un pubblico adulto e che tra i suoi successi vanta cult come I soprano e Sex and the City…

Guarda qui il trailer e le foto di Game of Thrones.

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