Sei tornato: Accorsi e Golino recitano in piazza San Marco con la città allagata. È Polemica
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Sei tornato: Accorsi e Golino recitano in piazza San Marco con la città allagata. È Polemica

Dopo le lamentele da parte dei cittadini veneziani, il sindaco Luigi Brugnaro fa interrompere le riprese

Sei tornato: Accorsi e Golino recitano in piazza San Marco con la città allagata. È Polemica

Dopo le lamentele da parte dei cittadini veneziani, il sindaco Luigi Brugnaro fa interrompere le riprese

Le riprese di Sei tornato – il nuovo film di Stefano Mordini con protagonisti Stefano Accorsi e Valeria Golino – si sarebbero dovute svolgere in questi giorni a Venezia, con la produzione che si era munita di ogni autorizzazione e dell’apposita attrezzatura per far fronte alla violenta alluvione che ha colpito la città, mettendola inevitabilmente in ginocchio.

Ma appena la troupe ha iniziato a filmare le scene in piazza San Marco – riportando oltretutto diversi danni alle scenografie -, ha immediatamente constatato che l’acqua alta non era affatto l’unico ostacolo da superare, e nemmeno il più difficile. Perché a mettere fine alle riprese non è stato tanto il maltempo, quanto le reazioni che ha causato nei veneziani.

Già esasperati per via della drammatica situazione, i cittadini non hanno infatti gradito anche la presenza di attori e telecamere in giro per le strade, tanto che sono state numerose le lamentele rivolte alla produzione, anche sui social: da chi l’ha accusata di “sciacallaggio”, a chi sostiene che invece sia d’intralcio in un momento assolutamente inappropriato.

Il protagonista Stefano Accorsi aveva espresso sui social la propria solidarietà ai veneziani, testimoniando – nei giorni scorsi – quanto la situazione fosse insostenibile e i danni alla città ingenti. Ma a quanto pare le sue parole non sono state sufficienti a placare gli animi esausti e le polemiche, che hanno infine spinto il sindaco Luigi Brugnaro a sospendere le riprese, nonostante fossero già state programmate da tempo.

A tal proposito, dal set hanno spiegato: «Peccato che la maggior parte di noi sia veneta, se non proprio veneziana. Siamo qui a lavorare mentre le nostre case sono sotto acqua, altro che sciacallaggio».

Roberto Sessa, ovvero il fondatore di Picomedia – casa di produzione del film – ha inoltre aggiunto:

«Abbiamo scelto questa città incantevole e unica come set naturale per girare il nostro film. Non appena ci siamo resi conto dell’aggravarsi della situazione abbiamo deciso di interrompere volontariamente e tempestivamente la lavorazione per evitare di ostacolare eventuali interventi dell’Amministrazione locale, legati al ripristino delle condizioni di vita dei cittadini veneziani, ai quali va tutto il nostro sostegno. Tutte le nostre attività sono svolte in assoluta sicurezza e legalità e ringrazio tutte le maestranze e il cast artistico per il grande sacrificio a cui si stanno prestando. Ringrazio inoltre l’Amministrazione locale e la Film Commission di Venezia per il supporto che ci stanno dando»

Fonte: Corriere

Foto: Getty

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