«Sembro un’assassina»: Amanda Knox attacca Matt Damon e il suo ultimo film
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«Sembro un’assassina»: Amanda Knox attacca Matt Damon e il suo ultimo film

Ecco le parole della donna, oggi 34enne, che si è sfogata sui social

«Sembro un’assassina»: Amanda Knox attacca Matt Damon e il suo ultimo film

Ecco le parole della donna, oggi 34enne, che si è sfogata sui social

Amanda Knox Matt Damon

Amanda Knox si è scagliata contro l’attore Matt Damon e il regista Tom McCarthy per il film La ragazza di Stillwater, visto allo scorso Festival di Cannes, Fuori Concorso, e la cui trama presenta delle forti analogie con l’omicidio di Meredith Kercher, consumatosi a Perugia nel 2007. Per quel delitto la donna, oggi 34enne, fu dapprima condannata e poi assolta in via definitiva in Cassazione.

Il film racconta la storia di Bill Baker (Matt Damon), operaio petrolifero dell’Oklahoma, che arriva a Marsiglia prestare sostegno e conforto alla figlia Allison (Abigail Breslin), da cinque anni in carcere dopo la condanna per un omicidio che dice di non aver commesso. Nel tentativo di dimostrare l’innocenza della figlia, Bill, frenato dalle incomprensioni linguistiche e culturali, s’imbatte nell’attrice Virginie (Camille Cottin), dalla quale si fa aiutare per traduzioni e ricerche.

Il regista McCarthy, dietro la macchina da presa anche per Il caso Spotlight, aveva detto in conferenza stampa a Cannes di essersi ispirato al caso della Knox in partenza, ma di averlo poi abbandonato in corso d’opera nella scrittura della sceneggiatura. La diretta interessata non è però dello stesso avviso: «Il mio nome appartiene a me? E il mio volto? La mia storia? Continuo a tornare a queste domande perché altri continuano ad approfittare del mio nome, del mio volto e della mia storia senza il mio consenso», ha scritto su Twitter commentando il film.

«Trasformando in finzione la mia innocenza e la mia totale mancanza di coinvolgimento, e cancellando il ruolo delle autorità nella mia condanna ingiusta – prosegue – McCarthy consolida l’immagine di me come persona colpevole e inaffidabile».

Il regista e Matt Damon, a detta della Knox, «trarranno sicuramente profitto da questa finzione sulla “saga di Amanda Knox” che sicuramente porterà molti spettatori a chiedersi: “Forse la vita reale di Amanda è stata coinvolta, in qualche modo”».

«Non mi è stato consentito di tornare all’anonimato che avevo prima di Perugia – ha continuato Amanda – La mia unica opzione è quella di sedermi mentre gli altri continuano a distorcere la mia immagine oppure combattere per ripristinare la mia reputazione ingiustamente distrutta».

La ragazza di Stillwater uscirà nelle sale italiane, lo ricordiamo, a settembre.

Foto: Getty (Oli Scarff/Getty ImagesAngela Weiss/Getty Images)

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