Era il punto più dolente dell’intera conferenza, quello che avrebbe potuto decidere da solo i destini di Xbox One: Microsoft avrebbe confermato o smentito le voci che volevano che One avesse necessità di una connessione costante a Internet per funzionare? La risposta è: nessuna delle due. Stando alle parole del vicepresidente di Microsoft Phil Harrison,
«Ci sono molti oggetti che richiedono una costante connessione a Internet per funziona. One sarà così, e richiederà, sia all’avvio sia diverse volte mentre resta accesa, di connettersi al cloud o a Internet; serve per le funzionalità di Xbox Live, per permettere di scaricare contenuti, per permettere le innovazioni che abbiamo mostrato oggi»
A domanda specifica, poi (qui trovate la fonte originale), Harrison ha risposto così:
D: «Se sto giocando a un gioco single player devo connettermi almeno una volta all’ora, per dire? O posso andare avanti per settimane senza Internet?»
R: «Ogni 24 ore. Bisogna connettersi almeno una volta al giorno».
Le parole del vicepresidente di Microsoft, quindi, sembrano confermare parzialmente i timori della vigilia, lasciando però un barlume di speranza a tutti coloro che non sono interessati all’aspetto social e always on delle console di nuova generazione (che sarà centrale, comunque, quindi è meglio rassegnarsi).
Le specifiche tecniche
Il controller
Un’esperienza all in one
Retrocompatibilità e giochi usati
E i giochi?