Aggiunge Fiorentino: “Siamo dentro a un presente indeterminato, dove il rischio – ogni giorno più concreto – è quello di smarrire anche la capacità di interpretazione, quasi che i riferimenti, i codici che hanno permesso di riconoscerci e di definirci secondo un linguaggio comune, si stessero rivelando improvvisamente inadeguati, fallaci, contraddittori. In un simile scenario, a un passo dal baratro, in un mondo funestato da guerre, armi, questioni ambientali e sociali che impongono al più presto un radicale cambio di passo se si vuole scongiurare la catastrofe, che risposte può offrire il cinema? Non risposte, dubbi semmai. Le immagini del presente – alle quali non smettiamo mai di guardare, nonostante tutto, e alle quali ancora ci affidiamo nell’affannoso bisogno di coordinate – anziché generare certezze, ci interrogano, ci sfidano e ci richiamano alla necessità di una presa di coscienza e di responsabilità superiori, poiché oggi tutto è in discussione. Anche ciò che vediamo”.

“Il cinema del presente – conclude – sembra assecondare questo spaesamento, la sensazione di trovarci in un momento di sospensione, di attesa. Una selezione dai forti chiaro-scuri che trasmette un senso di instabilità generale, e che si compone in un ventaglio di proposte che, nella loro composita varietà, comunicano tra loro secondo il principio delle attrazioni, generando nell’insieme un discorso ancora più ampio, più dinamico e sfaccettato”.

Ecco l’elenco dei film in concorso.

  • Anywhere, Anytime di Milad Tangshir (Italia)

Issa è un giovane immigrato clandestino che a Torino cerca di sopravvivere come può. Licenziato dal suo datore di lavoro, grazie a un amico inizia a fare il rider. Ma l’equilibrio appena conquistato crolla quando, durante una consegna, gli viene rubata la bicicletta appena comprata. Issa intraprende così un’odissea disperata per le strade della città per ritrovare la sua bici.

  • Don’t Cry, Butterfly / Mưa trên cánh bướm di Dương Diệu Linh (Vietnam, Singapore, Filippine, Indonesia)

Tam lavora con solerzia in una location per matrimoni. Un giorno scopre il tradimento del marito in diretta TV e invece di affrontarlo decide di ingaggiare una potente esperta di rituali magici per riconquistare il suo amore. La figlia di Tam, Ha, riversa le sue frustrazioni sognando ad occhi aperti un luminoso futuro all’estero. Nel frattempo, un misterioso spirito della casa, visibile soltanto alle donne, si annida nelle crepe del soffitto.

  • Homegrown di Michael Premo (Stati Uniti)

Uno sguardo risoluto sull’America in guerra con se stessa. Tre attivisti di destra (un futuro padre recentemente politicizzato del New Jersey, un veterano dell’Air Force che organizza i conservatori nella città di New York e un carismatico attivista texano) attraversano il paese nell’estate del 2020, durante la campagna elettorale di Donald Trump, contribuendo alla nascita di un movimento che sperano possa sopravvivergli. Quando però si convincono che le elezioni siano state vittime di brogli elettorali, porteranno la loro battaglia nelle strade. Ne emerge il ritratto agghiacciante di un movimento in crescita, deciso a spingere la democrazia americana sull’orlo del baratro.

  • No Sleep Till di Alexandra Simpson (Stati Uniti, Svizzera)

In una città costiera della Florida minacciata da un imminente uragano, la gente del posto si prepara all’evacuazione obbligatoria. Mentre gli ultimi turisti abbandonano la città e i residenti barricano le proprie case, alcuni scelgono di rimanere. Fra questi, due amici di vecchia data guidano senza meta, un adolescente pedala nella crescente oscurità della notte e un cacciatore di tempeste si prepara per quello che potrebbe rivelarsi il più grande inseguimento della sua vita. Come fantasmi che infestano la loro stessa città, si avventurano nella notte per affrontare la minaccia di un destino imminente.

  • Paul & Paulette Take A Bath di Jethro Massey (Regno Unito)

Una pungente commedia su un giovane giornalista americano e una ragazza francese con il gusto del macabro. Dall’incontro casuale tra Paul e Paulette in un boulevard di Parigi nasce un’insolita amicizia che si sviluppa attorno a un tetro gioco: la messa in scena di cruenti crimini di epoche passate nei luoghi in cui sono avvenuti. Per Paul, il gioco è un modo per avvicinarsi a Paulette. Per Paulette è un tentativo di sfuggire alla dolorosa rottura con la sua ragazza e di elaborare i traumi ereditati dal passato. Mentre il morboso viaggio si avvicina a poco a poco ad un passato più recente diventa sempre più angosciante, fino a sfumare i confini tra realtà e fantasia, ma consentendo ai protagonisti di trovare una felicità inaspettata negli angoli più oscuri dell’umanità.

  • Peacock di Bernhard Wenger (Austria, Germania)

Matthias è un maestro nella sua professione. Avete bisogno di un “fidanzato colto” per far colpo sui vostri amici? Di un “figlio perfetto” per influenzare l’opinione che hanno di voi i vostri partner commerciali? O forse solo di un interlocutore per fare le prove di una conversazione difficile? Qualunque sia la vostra necessità, ingaggiate Matthias! Pur eccellendo ogni giorno nell’arte di fingersi qualcun altro, la sua vera sfida è essere se stesso.

  • Perfumed With Mint / Moattar binanaa di Muhammed Hamdy (Egitto, Francia, Tunisia)

Bahaa, un medico dal cuore spezzato, e l’amico di vecchia data Mahdy cercano di sfuggire ai fantasmi del loro passato, entrando e uscendo da case infestate, braccati senza sosta da strane ombre.

Film di apertura

  • Planet B / Planète B di Aude Léa Rapin (Francia, Belgio)

Francia, 2039. Una notte, un gruppo di attivisti perseguitati dallo Stato scompare senza lasciare traccia. Julia Bombarth è una di loro. Al suo risveglio, si ritrova intrappolata in un mondo del tutto sconosciuto: il Pianeta B.

Film di chiusura

  • Little Jaffna di Lawrence Valin (Francia)

Il quartiere parigino di “Little Jaffna” è il cuore pulsante di una vivace comunità Tamil, dove Michael, un giovane agente di polizia, viene incaricato di infiltrarsi in un gruppo criminale noto per le estorsioni e il riciclaggio di denaro a beneficio dei ribelli separatisti dello Sri-Lanka. Tuttavia, facendosi strada nel cuore dell’organizzazione, la sua lealtà sarà messa a dura prova, in una caccia senza quartiere a una delle gang meno conosciute e più potenti della capitale.

SIC@SIC SHORT ITALIAN CINEMA @ SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA

In concorso

  • At Least I Will Be 8 294 400 Pixel di Marco Talarico (Italia)
  • Billi il cowboy / Cowboy Billi di Fede Gianni (Italia)
  • Nero argento / Black Silver di Francesco Manzato (Italia)
  • Phantom di Gabriele Manzoni (Italia)
  • Playing God di Matteo Burani (Italia, Francia)
  • Sans Dieu di Alessandro Rocca (Italia)
  • Things That My Best Friend Lost di Marta Innocenti (Italia)

Eventi speciali

Cortometraggi di apertura

  • Dark Globe di Donato Sansone (Italia, Francia)
  • The Eggregores’ Theory di Andrea Gatopoulos (Italia)

Cortometraggio di chiusura

  • Domenica sera / Sunday Night di Matteo Tortone (Italia)

La Settimana Internazionale della Critica (SIC) è una sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (28 agosto – 7 settembre 2024) e composta da una selezione di sette opere prime in concorso e tre eventi speciali, tutti presentati in anteprima mondiale.
La selezione è curata dalla Delegata Generale della SIC Beatrice Fiorentino con i membri della commissione di selezione Enrico Azzano, Chiara Borroni, Ilaria Feole e Federico Pedroni.

I PREMI

I sette lungometraggi in concorso alla 39. Settimana Internazionale della Critica concorrono per: Gran Premio IWONDERFULL, assegnato da una giuria internazionale al miglior film in concorso e del valore di € 10.000; Premio del Pubblico The Film Club, assegnato dal pubblico in sala e dal valore di € 3.000; Premio Luciano Sovena, destinato al Miglior Produttore Indipendente e dal valore di € 5.000, assegnato da una giuria di membri dell’Associazione Amici di Luciano Sovena.

Inoltre, i film della sezione concorrono all’assegnazione dei seguenti riconoscimenti: Premio Mario Serandrei – Hotel Saturnia per il Miglior Contributo Tecnico, sponsorizzato dall’Hotel Saturnia di Venezia e assegnato da una commissione di critici iscritti al Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani; Premio Circolo del Cinema di Verona, assegnato da una giuria composta da soci under 35 del Circolo di Verona e destinato al film più innovativo della sezione. Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”
I film della SIC, come tutte le opere prime di lungometraggio di finzione presentate nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele), concorrono all’assegnazione del Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”. Una Giuria Internazionale composta da un massimo di 5 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, tra i quali un produttore, assegnerà senza possibilità di ex-aequo un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

Manifesto/Foto: Emiliano Mammucari, Mauro Uzzeo, Fabrizio Verrocchi

Fonte: Settimana Internazionale della Critica 

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