Legacies ha ripetuto l’errore più grande di The Vampire Diaries, dimostrando come il franchise non abbia imparato dal passato. Nonostante un universo narrativo ricco e sfaccettato, la serie ha spesso sacrificato il potenziale dei personaggi secondari e le trame più complesse per concentrarsi esclusivamente sulle vicende dei protagonisti principali. Questo limite non solo ha impoverito la profondità della storia, ma ha anche privato il pubblico di opportunità narrative che avrebbero potuto rendere la serie più coinvolgente e innovativa: due esempi emblematici di questo trend sono le storyline di Bonnie Bennett in The Vampire Diaries e di Rafael “Raf” Waith in Legacies.
Bonnie, interpretata da Kat Graham, rappresenta uno dei personaggi più tragici e sottovalutati dell’intero universo narrativo. Inizialmente introdotta come migliore amica di Elena, l’arco di Bonnie si fa sempre più interessante, dopo che scopre il retaggio di strega dell’amica e diventa un elemento chiave nella lotta contro le forze oscure che minacciano Mystic Falls. Tuttavia, la sua forza e il suo potenziale vengono spesso sfruttati per risolvere situazioni critiche senza che a lei venga mai concesso un vero lieto fine.
In effetti, Bonnie sacrifica continuamente la sua felicità per salvare gli altri. Già nella prima stagione, perde sua nonna Sheila, morta dopo gli sforzi per aprire la cripta che si pensava contenesse Katherine Pierce. Da quel momento, Bonnie subisce un’escalation di sofferenze: finge la propria morte, muore realmente più volte e viene intrappolata in un mondo prigione magico. Ogni volta, il suo dolore è messo in secondo piano rispetto alle trame romantiche di Elena e degli altri protagonisti. Anche la sua storia d’amore con Enzo, uno dei momenti più dolci della serie, si conclude tragicamente.
Con il suo carattere risoluto e il suo arco di crescita personale, sarebbe potuta diventare la protagonista principale della serie. A differenza di Elena, spesso passiva e dipendente dagli altri, Bonnie dimostra forza, intelligenza e determinazione, qualità che avrebbero potuto renderla un personaggio centrale ancora più interessante. Tuttavia, le sue potenzialità sono state sacrificate in nome della fedeltà ai romanzi di L.J. Smith, dove Elena è la protagonista indiscussa.
La situazione non migliora con Legacies, spin-off ambientato anni dopo The Vampire Diaries e The Originals. La serie segue le vicende di Hope Mikaelson, la tribrida figlia di Klaus, nel suo percorso per trovare il proprio posto nel mondo. Nonostante si tratti di una protagonista interessante e complessa, la gestione dei personaggi secondari della serie lascia molto a desiderare.
Raf, interpretato da Peyton Alex Smith, è introdotto come un giovane licantropo segnato da un passato traumatico, tra cui abusi religiosi e un senso di colpa profondo per la morte accidentale della sua fidanzata. La sua storyline offre numerosi spunti per esplorare temi come il superamento del dolore e l’accettazione di sé, ma il personaggio viene relegato a ruolo di supporto.
Nonostante il legame iniziale con Hope, Raf è messo in secondo piano rispetto a Landon, il fratellastro umano senza abilità sovrannaturali. Questa scelta narrativa penalizza il personaggio, che viene utilizzato più come espediente narrativo per sviluppare le trame di Landon che per approfondire la propria crescita personale. La situazione peggiora ulteriormente quando, nella seconda stagione, Raf scompare per diversi episodi perché intrappolato nella sua forma di lupo, una scelta che interrompe qualsiasi possibilità di sviluppo significativo.
Uno dei temi centrali dell’universo di The Vampire Diaries è il romanticismo, ma l’insistenza sui triangoli amorosi ha spesso soffocato altre dinamiche interessanti. Un esempio evidente è il rapporto tra Bonnie e Damon: i due condividono un legame profondo, forgiato attraverso traumi e sacrifici comuni, ma questa connessione non viene mai esplorata a fondo in chiave romantica, nonostante la chimica evidente tra i personaggi.
D’altra parte, in Legacies, Hope e Raf avrebbero potuto incarnare un’evoluzione del classico triangolo amoroso, ma la serie sceglie di sviluppare una relazione insoddisfacente tra Hope e Landon, priva della passione e della complessità che avevano caratterizzato le coppie di The Vampire Diaries. La decisione di ignorare il potenziale romantico di Raf e Hope rappresenta un’altra occasione mancata per il franchise.
Insomma, l’universo di The Vampire Diaries e Legacies ha dimostrato di avere una ricchezza narrativa notevole, ma la sua tendenza a sottovalutare personaggi come Bonnie e Raf ha limitato il suo potenziale. Entrambi i personaggi incarnano temi profondi e universali, come il sacrificio, il dolore e la ricerca di sé, ma sono stati sacrificati in favore di trame più superficiali. Siete d’accordo? Fatecelo sapere nei commenti!
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Fonte: CBR
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