Nuove polemiche all’orizzonte. E questa volta a finire sotto ai riflettori è Simu Liu, new entry di casa Marvel che vedremo presto nei panni del protagonista di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, il primo standalone del MCU dedicato ad un supereroe di origini asiatiche.
Nella vita reale, tuttavia, l’interprete è stato criticato per un gesto ritenuto tutt’altro che eroico dagli utenti social, che nelle ultime ore lo hanno accusato di essere “codardo” e “opportunista” su Instagram. Il motivo? In sostanza i fan avrebbero riesumato un vecchio post in cui l’attore si pronunciava contro il collega Mark Wahlberg con queste parole:
«Fatemi essere chiaro. Ha picchiato un povero vietnamita indifeso con un bastone fino a farlo svenire quando aveva 16 anni, e ora cerca di essere ufficialmente perdonato in tribunale con la scusa di essere un uomo nuovo?»
Niente di strano nel post, trattandosi di critiche legittime. A far infuriare i fan, tuttavia, non è stato il suo contenuto, ma il fatto che Simu Liu abbia deciso di rimuoverlo dalla sua pagina proprio in vista di un nuovo film in cui reciterà al fianco di Wahlberg. I due condivideranno infatti il set di Arthur the King, film diretto da Simon Cellan Jones ed incentrato su un uomo che percorre 400 km nella giungla, tra insidie e pericoli, al fianco di un cane randagio.
Ovviamente, l’aver ritirato tutte le accuse nei confronti di Wahlberg in concomitanza con il casting non ha fatto impazzire i follower di Simu Liu, che lo hanno aspramente criticato facendo notare che avrebbe potuto comunque recitare al suo fianco senza mettere da parte le proprie posizioni anti-razziste. Le accuse sono state talmente tante, che l’attore ha deciso di rispondere:
«Ho cancellato un paio di tweet riguardo le azioni passate di una delle mie co-star come gesto di professionalità e per aprire le porte a conversazioni costruttive e (si spera) cambiamenti positivi. Ovviamente sarebbe stato strano lavorare con quel tweet ancora online. Intendevo quello che ho detto in quel momento. Ed ero molto arrabbiato per quello che è successo. Ma questo non significa che non credo che ci sia spazio per crescere e lavorare insieme per trovare un’opportunità per educare e fare qualcosa di buono al riguardo, cosa che sono entusiasta di fare, oltre a girare il film. La discussione costruttiva porterà al dialogo e il dialogo porterà all’azione.»
Cosa ne pensate?
Foto: Getty (George Pimentel)
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