Se siete soliti frequentare anche solo collateralmente il magico mondo della Rete e dei social non può esservi sfuggita, negli ultimi giorni di settimana scorsa, l’esplosione del caso-Sharknado, tv movie che non più tardi di giovedì scorso ha debuttato sulle frequenze del canale tematico SyFy; non solo: il trailer (lo trovate sotto), che tra le altre cose vede Ian Ziering di Beverly Hills tagliare a metà uno squalo volante con una motosega, è diventato una specie di caso a sé, «troppo brutto per essere vero» si è detto, di certo talmente over the top da attirare l’attenzione anche di chi solitamente non si interessa di certe follie. Se n’è parlato sui quotidiani nazionali e ai tg – persino in un Paese cinematograficamente tradizionalista come l’Italia –, Twitter, Facebook e i social in genere sono impazziti, e si è fatta la solita corsa a gridare al «film più brutto di sempre», un giochino un po’ stucchevole che va avanti fin di tempi del Plan 9 From Outer Space di Ed Wood e che ha visto correre rappresentanti sicuramente più adatti di Sharknado, come Manos, The Room o l’imprescindibile Troll 2. Parlare di film più brutto di sempre, insomma, è ingeneroso e, anche all’interno del microcosmo Asylum, sbagliato. Se non sapete di cosa stiamo parlando, un po’ di storia.
Nata nel 1997 grazie a tre ex dipendenti della Village Roadshow Pictures, l’origine della Asylum affonda le radici nei film di genere (soprattutto) a basso budget, un campo in teoria sempre florido ma che si rivelò, per David Rimawi, Sherri Strain e David Michael Latt, già “occupato” da altre case di produzione come la sempre adorabile Lionsgate. Dopo qualche anno di anonimo galleggiamento, però, arriva la svolta grazie a Steven Spielberg: in concomitanza con il suo La guerra dei mondi, la Asylum ne produce una versione low cost, che arriva a vendere 100.000 copie e convince gli exec a modificare il modello di business: non più IP originali ma i cosiddetti mockbuster, ovvero versioni “scrause” di grandi blockbuster in uscita in quel momento in sala; meglio: è abitudine della Asylum far uscire i propri mockbuster prima dell’uscita in sala del film di riferimento, così da attirare non solo il pubblico degli aficionado ma anche i curiosi – e, perché no, qualche distratto: difficile non fare confusione tra un Battle: Los Angeles e il suo mockbuster Battle of Los Angeles, per esempio.
A fianco a queste IP “taroccate”, la Asylum lavora anche a stretto contatto con il canale tv SyFy, noto agli appassionati del genere per la povertà delle sue pellicole e per l’assurdità di certi presupposti, spesso più interessanti e geniali del film stesso. I film del tandem Asylum/SyFy sono famosi per vedere come protagonisti animali giganti che combattono contro animali giganti, o animali giganti che fanno cose fuori dal normale: è in questa categoria che si colloca Sharknado, che ha fatto tanto scalpore per il suo presupposto folle (enormi tornado che trascinano squali e li fanno precipitare su una città), ma che ha anche fatto molto felici i fan della Asylum per una messa in scena e un dispiegamento di mezzi tecnologici decisamente sopra la media delle produzioni. Esatto: se Sharknado vi sembra assurdo e “povero” sappiate che è invece una delle produzioni migliori e più curate della casa americana, ed è oltretutto diretto da Anthony Ferrante, ovvero uno dei migliori registi del roster Asylum, autore tra l’altro del divertentissimo mockbuster (decisamente meglio del film originale) Hansel & Gretel. Ma d’altra parte, si sa, è più facile ridere davanti a un trailer folle che andare più a fondo e cercare di capire quello che si ha di fronte.
Ma polemiche a parte, davvero non credete che Sharknado sia una delle opere migliori della casa di produzione? Abbiamo raccolto per voi, in una top 10 fotografica, i dieci film più assurdi mai prodotti dalla Asylum; abbiamo cercato di spaziare tra monster movies e mockbuster, giusto per non fare torto a nessuno, e speriamo di non aver dimenticato nulla di clamoroso. Una cosa ve la possiamo assicurare: chi scrive, e ha selezionato i titoli, si è “mangiato” l’intera produzione Asylum, quindi qualsiasi dimenticanza è frutto solo di distrazione – o di confusione di fronte a così tanta bellezza.
http://youtu.be/iwsqFR5bh6Q
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