Nei giorni scorsi è uscito il nuovo libro scritto da Sharon Stone, The Beauty of Living Twice. Il titolo del libro fa riferimento alla grave emorragia cerebrale che ha colpito l’attrice nel 2001 e al fatto che si salvò quasi per miracolo. Al suo interno, ha condiviso alcuni racconti particolarmente drammatici della sua vita, come gli abusi sessuali che lei e la sorella hanno subito da parte del nonno. Tra le pagine del libro però ci sono anche molti ricordi e aneddoti della sua carriera nel cinema. Tra questi, una curiosa storia che lega l’attrice di Basic Instinct a Leonardo DiCaprio.
Bisogna tornare agli inizi della carriera dell’attore Premio Oscar per The Revenant, prima ancora che diventasse il divo internazionale che ha dominato il jet set di Hollywood negli ultimi vent’anni. Dopo aver già ricevuto una nomination all’Oscar per Buon compleanno Mr. Grape, DiCaprio girò con Sam Raimi il film Pronti a morire. Era il 1995, prima di Romeo + Juliet e soprattutto di Titanic: l’attore, quindi, non era ancora una delle star più pagate al mondo. Proprio per questo, intervenne Sharon Stone (la stessa che pochi mesi fa ha commentato una gaffe di un tg italiano).
L’attrice non era solo protagonista del western diretto dal futuro regista della trilogia di Spider-Man, ma ne era anche produttrice. In questo ruolo, si impose per la scelta di Leonardo DiCaprio nel ruolo di Kid, figlio illegittimo del John Herod interpretato da Gene Hackman. Lo studio lo riteneva troppo poco famoso, ma non la Stone, che nel libro scrive:
«Questo ragazzo chiamato Leonardo DiCaprio era stato l’unico ad aver azzeccato in pieno il provino. Fu l’unico che riuscì a piangere, implorando il padre di amarlo mentre moriva nella stessa scena»
La produzione però non era dello stesso avviso, tanto che disse alla Stone: «Perché uno sconosciuto, Sharon, perché vuoi sempre spararti in un piede?». L’attrice, che aveva già dovuto combattere per imporre Sam Raimi come regista (ritenuto troppo di serie D), rivela poi:
«Lo studio mi disse che se lo volevo così tanto, avrei potuto pagarlo col mio stipendio. E così ho fatto»
La carriera di DiCaprio non è certamente stata lanciata da quel film, ma è un curioso aneddoto dei piccoli passi che lo hanno portato ad essere una grande star, con un pizzico di aiuto da parte di Sharon Stone.
Fonte: IndieWire
Foto: Getty Images (Steve Granitz/WireImage; Andreas Rentz/ GQ Germany)
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