Sherlock Holmes 2, parla Robert Downey Jr.
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Sherlock Holmes 2, parla Robert Downey Jr.

L'attore rivela i cardini del sequel della saga di Guy Ritchie, che ha reinventato il detective di Baker Street

Sherlock Holmes 2, parla Robert Downey Jr.

L'attore rivela i cardini del sequel della saga di Guy Ritchie, che ha reinventato il detective di Baker Street

Dopo gli insistenti rumors sulla presenza di Brad Pitt nei panni del villain professor Moriarty, e le rivelazioni dei nuovi sceneggiatori (Michele Mulroney e Kieran Mulroney), è il protagonista Robert Downey Jr. (dallo scorso weekend, nelle sale italiane con Iron Man 2) a lasciar trapelare nuove indiscrezioni sul sequel di Sherlock Holmes (appena approdato nei negozi in versione home video ad alta definizione). Come sappiamo, Warner Bros. ha riaffidato la regia a Guy Ritchie, e nei panni del fido Watson ha confermato ancora l’affascinante Jude Law. Ma quali saranno gli altri personaggi dell’immaginario di Conan Doyle, già visti nel primo film, che faranno ritorno nel sequel? I fan si chiedono soprattuto se sul grande schermo tornerà la diabolica Irene Adler interpretata da Rachel McAdams… La ladra amata da Sherlock compare davvero in un unico romanzo dello scrittore (Uno scandalo in Boemia), ma nel  primo film di Ritchie sembra che il suo campo d’azione abbia ancora molte porte aperte… Robert Downey Jr., intervistato da Mtv, non conferma né smentisce un eventuale ritorno della sua partner. «Lo scopriremo presto», si limita a commentare in proposito.

Tuttavia, sono ben altre le rivelazioni dell’attore sul sequel… Innanzitutto le location. Downey Jr. infatti ha spiegato che Sherlock lascerà Londra e le sue indagini si sposteranno a Parigi e in Svizzera. Un’ulteriore  conferma, dunque, del fatto che al centro della vicenda vi sarà la lotta tra l’investigatore e uno dei suoi più astuti nemici, ovvero Moriarty. Nel romanzo L’ultima avventura, infatti, i due si affrontano faccia a faccia e (ATTENZIONE SPOILER) il detective cade insieme al suo nemico, tra le cascate del Reichenbach nelle Alpi svizzere… lasciando una lettera d’addio e di istruzioni al suo fedele assistente Watson, che recita quanto segue:

«Mio caro Watson Le scrivo queste poche righe grazie alla cortesia del signor Moriarty che gentilmente aspetta che io abbia terminato prima di discutere circa le questioni in sospeso fra noi. Mi ha illustrato brevemente il modo in cui ha evitato la polizia inglese e si è tenuto al corrente dei nostri spostamenti. Confermandomi così l’altissima opinione che mi ero fatta delle sue capacità. Sono lieto di pensare che potrò liberare la società da ulteriori effetti della sua presenza anche se, temo, a un prezzo che addolorerà i miei amici e specialmente lei, mio caro Watson. Comunque, le ho già spiegato che, in ogni caso, la mia carriera era arrivata a un punto critico e che nessun’altra conclusione potrebbe andarmi meglio di questa. Anzi, per dirle tutta la verità, ero sicurissimo che la lettera da Meiringen non fosse che un trucco e la lasciai andare solo perché ero convinto che ci sarebbero stati degli sviluppi. Dica all’ispettore Patterson che i documenti che gli occorrono per mandare in galera tutta la banda, si trovano nel casellario M, dentro una busta azzurra su cui è scritto “Moriarty”. Ho lasciato precise disposizioni circa i miei averi prima di lasciare Londra, e le ho consegnate a mio fratello Mycroft. La prego di dare i miei saluti alla signora Watson e mi creda, amico mio, il suo affezionatissimo Sherlock Holmes». Il corpo del geniale investigatore però non verrà trovato e Doyle lo farà tornare nel libro L’avventura della casa vuota. Chissà dunque, come Ritchie e i suoi sceneggiatori svilupperanno questa storia, che si presta a diventare una trilogia…

Infine, Downey Jr. ha detto la sua anche sulla possibilità che Sherlock Holmes 2 venga girato in 3D: «E’ difficile dirlo. D’altra parte se non si prevede  il 3D come opzione fin dall’inizio, non si potrà avere come opzione in seguito. Negli ultimi sei mesi il pubblico ci ha dimostrato che vuole avere delle opzioni tra cui scegliere. Pertanto, rinunciare al 3D significa rinunciare a un’opzione potenzialmente valida».

Sotto il video dell’intervista a Mtv:

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