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Shōgun: una star spiega cos’ha in più la serie rispetto al romanzo (e perché è imperdibile)

Shōgun, l'attesissima serie evento globale di FX composta da 10 episodi, ha debuttato lo scorso martedì 27 febbraio su Disney+ in Italia con i primi due e proseguirà con un nuovo episodio ogni settimana. Ne ha parlato di recente, soprattutto in merito alla prospettiva orientale del racconto, il veterano della recitazione giapponese Hiroyuki Sanada, protagonista e produttore dello show

Shōgun: una star spiega cos’ha in più la serie rispetto al romanzo (e perché è imperdibile)

Shōgun, l'attesissima serie evento globale di FX composta da 10 episodi, ha debuttato lo scorso martedì 27 febbraio su Disney+ in Italia con i primi due e proseguirà con un nuovo episodio ogni settimana. Ne ha parlato di recente, soprattutto in merito alla prospettiva orientale del racconto, il veterano della recitazione giapponese Hiroyuki Sanada, protagonista e produttore dello show

Shōgun

Si continua a parlare di Shōgun, la serie originale Disney+ resa da poco disponibile in streaming, della quale vi avevamo parlato anche noi QUI, nella nostra recensione dello show.

Il nuovo adattamento di FX del romanzo bestseller di James Clavell del 1975, come abbiamo appreso dalla visione della serial, cambia punto di vista rispetto al libro da cui è stato tratto e cui si è direttamente ispirato nel passaggio dalla pagina scritta al piccolo schermo. La versione degli anni ’80, una trasposizione in forma di miniserie televisiva e sicuramente datata, tanto nella confezione e nel formato quanto dai risultati, è infatti raccontata dal punto di vista di un marinaio inglese (Richard Chamberlain) preso in ostaggio in Giappone che alla fine aiuta un daimyo (Toshirô Mifune) a salire allo shogunato.

La nuova serie, al contrario, preferisce soffermarsi sulla prospettiva giapponese del Giappone feudale, fornendo una maggiore comprensione empatica della storia giapponese e facendo meno affidamento sull’esotizzazione del Sol Levante a partire dal gusto occidentale, come scrive Salon a margine di un’intervista concessa alla testata da una star della serie, che ne è produttore e protagonista, ovvero il veterano della recitazione giapponese Hiroyuki Sanada.

L’attore ci ha tenuto proprio a precisare che la serie limitata di 10 episodi, in streaming su Hulu negli Stati Uniti e come detto su Disney+ in Italia, affonda le sue radici in rappresentazioni autentiche del Giappone e dei giapponesi nel 1600 e a porre l’accento come, rispetto al romanzo, ha in più una componente visiva propria della rappresentazione cinematografica che esalta il porto storico-letterario, comunque già di suo imponente, delle pagine del libro. Sul suo personaggio ha sinteticamente dichiarato l’interprete: 

Ho sentito che raccontare la storia della sua vita è importante, soprattutto per ora. Abbiamo bisogno di quel tipo di eroe.

 

“SHOGUN” — “Anjin” — Episode 1 (Airs February 27) Pictured: Hiroyuki Sanada as Yoshii Toranaga. CR: Colin Bentley/FX

Sanada interpreta Lord Yoshii Toranaga, che deve combattere sia politicamente che militarmente per la vita mentre i suoi nemici nel Consiglio dei Reggenti si uniscono contro di lui. Nel frattempo, l’occidentale John Blackthorne (Cosmo Jarvis), fa schiantare la sua nave in un villaggio di pescatori giapponese, diventando qualcuno che potrebbe aiutare Toranaga a far pendere la bilancia del potere a suo favore. Il destino di Toranaga e Blackthorne diventa indissolubilmente legato a quello della loro traduttrice, Toda Mariko (Anna Sawai), una nobildonna giapponese la cui fede cristiana e lealtà verso Lord Toranaga si manifestano in modi complessi.

“Questa volta abbiamo creato la sceneggiatura, non solo attraverso il racconto [della] storia attraverso gli occhi azzurri, [ma] attraverso più lenti giapponesi per spiegare la nostra cultura o la storia. Quindi questa è una grande differenza, penso. La maggior parte del pubblico vedrà il Giappone feudale, il Giappone del 1600, attraverso gli occhi [di Blackthorn] all’inizio. E poco a poco, inizieranno a capire cosa sto pensando, cosa pensano gli altri personaggi giapponesi, cosa sta succedendo. Quindi Blackthorne sta imparando le parole giapponesi poco a poco e poi indossa il kimono, indossa la spada e capirà cos’è la cultura giapponese. Come lui, il pubblico capirà, passo dopo passo, ogni episodio. Quindi è molto importante la sua posizione.”

“SHOGUN” — Pictured: Hiroyuki Sanada as Yoshii Toranaga. CR: Katie Yu/FX

Shōgun, l’attesissima serie evento globale di FX composta da 10 episodi, ha debuttato lo scorso martedì 27 febbraio su Disney+ in Italia con i primi due e proseguirà con un nuovo episodio ogni settimana.
 
Shōgun, adattamento originale del romanzo bestseller di James Clavell, edito in Italia da Bompiani, è ambientata in Giappone nell’anno 1600, all’alba di una guerra civile che segnerà un secolo. Il produttore Hiroyuki Sanada interpreta il ruolo di “Lord Yoshii Toranaga” che sta lottando per la sua vita mentre i suoi nemici nel Consiglio dei Reggenti si coalizzano contro di lui. Quando una misteriosa nave europea viene ritrovata abbandonata in un vicino villaggio di pescatori, il suo pilota inglese, “John Blackthorne” (Cosmo Jarvis), arriva portando con sé segreti che potrebbero aiutare Toranaga a ribaltare le sorti del potere e a distruggere la temibile presenza dei nemici di Blackthorne, i preti gesuiti e i mercanti portoghesi. I destini di Toranaga e Blackthorne diventano inestricabilmente legati alla loro interprete, “Toda Mariko” (Anna Sawai), una misteriosa nobildonna cristiana, ultima di una stirpe caduta in disgrazia. Mentre serve il suo signore in questo scenario politico difficile, Mariko deve conciliare il suo legame ritrovato con Blackthorne, il suo impegno verso la fede che l’ha salvata e il suo dovere nei confronti del padre defunto.

“SHOGUN” — “Anjin” — Episode 1 (Airs February 27) Pictured (C): Hiroyuki Sanada as Yoshii Toranaga. CR: Katie Yu/FX

In Shōgun, che come ampiamente sottolineato ha tutti i crismi di un adattamento nippo-statunitense, come lo definivamo nell’ultimo numero di marzo di Best Streaming, la fine dell’era Sengoku è raccontata attraverso la lenta e inesorabile lacerazione del potere temporale: viene condensato un periodo in cui il Giappone era particolarmente instabile, senza dimenticare gli spunti e i cortocircuiti religiosi offerti dalla materia letteraria. I tanti nodi di un romanzo lungo e complesso sono adattati in maniera fedele, ma non per questo esangue: se rimane difficile appassionarsi a tutti i risvolti di trama (come già nella trasposizione televisiva del 1980 con Richard Chamberlain e Toshiro Mifune), la messa in scena è in compenso scrupolosa, calibrata e attenta.

A colpire è soprattuto la rappresentazione dell’esercizio del potere maschile, venato di decisionismo imperturbabile, e altrettanto efficaci sono la restituzione di una femminilità vibrante e sofferente, tanto nelle emozioni quanto nei non detti, e l’attenzione alla ritualità di gesti e situazioni. Un buon esempio, per quanto calligrafico, di sincretismo seriale tra Oriente e Occidente (come romanzo impone), rivolto a un pubblico globale. 

Eita Okuno as Saeki Nobutatsu, Anna Sawai as Toda Mariko, Hiromoto Ida as Kiyama Ukon Sadanaga. CR: Katie Yu/FX

La serie si avvale di un acclamato cast giapponese, senza precedenti per una produzione americana, tra cui Tadanobu Asano nel ruolo di “Kashigi Yabushige”, un noto traditore e stretto alleato di Toranaga; Hiroto Kanai nei panni di “Kashigi Omi”, il giovane leader del villaggio di pescatori dove viene trovata la nave di Blackthorne; Takehiro Hira nel ruolo di “Ishido Kazunari”, un potente burocrate che è il principale rivale di Toranaga; Moeka Hoshi in quello di “Usami Fuji”, una vedova che deve trovare un nuovo scopo nel mezzo della guerra del suo signore; Tokuma Nishioka nel ruolo di “Toda Hiromatsu”, il generale fidato e il più caro amico di Toranaga; Shinnosuke Abe nei panni di “Toda Hirokatsu” (“Buntaro”), il marito geloso di Mariko; Yuki Kura in quelli di “Yoshii Nagakado”, lo sfacciato figlio di Toranaga che ha un forte desiderio di mettersi in gioco; Yuka Kouri nel ruolo di “Kiku”, una cortigiana rinomata in tutto il Giappone per la sua abilità artistica e Fumi Nikaido nel ruolo di “Ochiba no Kata”, la venerata madre dell’erede che non si fermerà davanti a nulla pur di porre fine a Toranaga e alla sua minaccia al potere del figlio.
 
Shōgun è stata creata per la televisione da Rachel Kondo e Justin Marks, con Marks in veste di showrunner e produttore esecutivo insieme a Michaela Clavell, Edward L. McDonnell, Michael De Luca e Kondo. La serie è prodotta da FX Productions.

Shōgun

Foto: The Walt Disney Company

Fonte: Salon 

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