È andato a Sidney Lumet il premio 2009 della Fondazione Fellini. Lautore di grandi film come La parola ai giurati, Serpico, Quinto potere, Quel pomeriggio di un giorno da cani, e ancora oggi alletà di 85 anni grande regista se si pensa al suo ultimo film Onora il padre e la madre ha ricevuto il riconoscimento da Pupi Avati, presidente della Fondazione. La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso sabato a Rimini nellambito del convegno di studi intitolato questanno La sceneggiatura allitaliana: Fellini, Pinelli e gli altri, titolo ideato da Tullio Kezich poco prima della sua morte. Lumet ha dichiarato: «Credo non ci sia nessun regista al mondo che non si sia ispirato a Fellini. Della sua genialità ammiro la grande umanità e il senso dellumorismo. I miei film sono tragici, difficili, pesanti, mentre i film di Fellini sembrano saltellare gioiosi sulla spiaggia». Il regista premio Oscar alla carriera, parlando delle nuove tecnologie, ha affermato di apprezzare molto lavvento del cinema digitale: «Ho girato i miei ultimi due film in digitale, è una tecnologia che rende più accessibile il cinema. Ad esempio mi permette di riprendere con tre o quattro macchine da presa allo stesso tempo. È una gioia utilizzare lo stesso mezzo elettronico dalla produzione fino alla distribuzione: si utilizza la stessa energia per tutto il processo». Riguardo al 3D ha puntualizzato, però, che la storia è sempre più importante degli effetti speciali.
© RIPRODUZIONE RISERVATASidney Lumet ha ricevuto il Premio Fellini
La premiazione è avvenuta lo scorso sabato a Rimini nellambito del convegno di studi della Fondazione Fellini