La trilogia de Il signore degli anelli rischiava di essere solo un film con un sequel: questi erano i piani del produttore Harvey Weinstein, che si era assicurato i diritti dei libri di J.R.R. Tolkien sulla Terra di Mezzo attraverso la Miramax. C’è voluta una mossa inaspettata e segreta di Peter Jackson per sbloccare la situazione e procedere con la preparazione dei capolavori che conosciamo: a rivelarlo è un nuovo saggio del sito Polygon firmato dal giornalista cinematografico Drew McWeeny.
Durante lo sviluppo iniziale della trilogia de Il Signore degli Anelli, Weinstein aveva infatti richiesto un adattamento di due film realizzato per 75 milioni di dollari. Secondo Polygon, Weinstein ha nascosto il budget a Jackson per almeno un anno e mezzo dall’inizio dello sviluppo dei film. Ma quando il team de Il signore degli Anelli ha scoperto il limite finanziario, ha deciso di far trapelare la sceneggiatura proprio a McWeeny, che all’epoca lavorava come scrittore per il sito Ain’t It Cool News.
La sceneggiatura sarebbe stata fatta uscire dagli studi WingNut e WETA nella speranza di creare aspettative per il progetto e salvarlo dai limiti che Weinstein stava imponendo, anche perché la New Line Cinema si era già dimostrata interessata. «Peter Jackson e diverse persone all’interno di WingNut e WETA sentivano che stavano per creare qualcosa di eccezionale ed erano preoccupati di non essere in grado di trovare uno studio disposto a farsi avanti», scrive McWeeny. «Quindi è stata presa la decisione di far trapelare gli script ad Ain’t It Cool News in un modo che tutti avrebbero potuto in seguito negare. È chiaro comunque che mi è stato concesso di avere gli script per parlarne proprio mentre New Line stava cercando di prendere una decisione».
Il resto è storia: la New Line non solo è intervenuta per salvare Il Signore degli Anelli, ma ha anche incoraggiato Peter Jackson ad espanderlo in una trilogia. Harvey Weinstein e il fratello Bob Weinstein sono rimasti accreditati come produttori esecutivi.
Il Signore degli Anelli sta per diventare anche una serie tv prodotta da Amazon Prime: qui la sinossi della nuova avventura nella Terra di Mezzo.
Fonte: Polygon
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