Sono trascorsi tre anni dalla morte della moglie e ora l’ispettore Monaco si trascina in una routine che sente non appartenergli più, costantemente rinchiuso nel suo ufficio e isolato dal mondo. Dietro il suo volto c’è Silvio Orlando, che s’immerge, così, nel nuovo giallo La variabile umana (titolo provvisorio), di cui sono appena iniziate le riprese a Milano. Al suo fianco si schiera un cast d’eccellenza tutto all’italiana: Giuseppe Battiston, Sandra Ceccarelli e la giovane esordiente Alice Raffaelli. Ma se vi aspettate il solito thriller, vi sbagliate di grosso, perché La variabile umana sarà soprattutto un film sul rapporto padre-figlia. «Assisteremo alla relazione complicata tra una ragazza di 18 anni (Raffaelli) e un padre distaccato dalla realtà», spiega il regista Bruno Oliviero, alle prese con la sua opera prima dopo 12 documentari, «È un film sulla rinascita, forse più del padre che della figlia».
Le riprese della pellicola si stanno svolgendo proprio in questi giorni nella capitale meneghina e termineranno a metà agosto. «Il film è ambientato in una Milano primaverile oscurata da violente tempeste», continua il regista, «È una storia molto forte che mi ricorda la fiaba La regina delle nevi di Hans Christian Andersen, dove una scaglia di ghiaccio finisce nell’occhio di un ragazzo, trasformandolo in una persona cattiva. Si tratta di un’Italia senza guide e maestri, dove i ragazzi finiscono per diventare cattivi». La variabile umana ruota attorno al “caso Ullrich”, un episodio che scatena l’opinione pubblica e smuove le acque, costringendo Monaco a impegnarsi nelle indagini, di nuovo insieme al commissario (e amico di vecchia data) Levi (Battiston). «Sono colleghi e amici», spiega Battiston, «Tra i due c’è un rapporto che va oltre il lavoro e Levi vuole fare giustizia». Non è della stessa opinione Monaco, su cui Silvio Orlando spende qualche parola: «Io sono quello più esperto e con intuito, ma non ho più voglia di fare questo mestiere. Mentre Levi è più attivo e desidera fare carriera, “sfruttando” l’opportunità di un caso così importante, io invece non voglio proprio occuparmene».
Silvio Orlando è l’ispettore Monaco, alla guida delle indagini sul caso Ullrich
A interpretare la moglie della vittima, la signora Ullrich, è Sandra Ceccarelli: «Inizierò a girare nei prossimi giorni», dichiara l’attrice, «Ancora una volta sarò una moglie alto-locata e depressa. A quanto pare ho un volto che si presta per questa parte [ride]… io che non sono neanche sposata. Comunque si tratta di una bella sfida e sono contenta di lavorare a Milano».
Durante la lavorazione si è prestata una particolare attenzione al realismo degli ambienti e alle atmosfere noir: «Per il momento abbiamo girato in obitorio, ospedale e in un negozio di abbigliamento», spiega il regista, «Tentiamo di non inventarci nulla e di restare il più fedeli alla realtà, senza ricreare set interi. Anche gli interni fanno parte della città. Gireremo sicuramente per tutto il centro storico di Milano e una parte verrà girata a Roma».
Giuseppe Battiston è il commissario Levi, fedele compagno dell’ispettore Monaco (Orlando)
Vale spendere due parole anche sull’incantevole new entry Alice Raffaelli, studente 18enne di talento presso la Fondazione Milano – Scuola Paolo Grassi. Con una formazione di teatro/danza, che si basa totalmente sull’espressione fisica e del volto, Alice ha convinto la produzione senza neanche partecipare a un provino, «L’abbiamo vista nei corridoi della scuola e abbiamo pensato che fosse quella giusta», spiega Bruno Oliviero, «Pensate che è stata scelta dopo circa 120 provini di aspiranti attrici».
Alice Raffaelli nei panni della problematica figlia dell’ispettore Monaco, Linda
Co-prodotto da Rai Cinema e distribuito da BIM, La variabile umana dovrebbe esordire nelle nostre sale nella prima metà del 2013.
Sotto, la gallery dal set de La variabile umana:
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