Sin City: Una donna per cui uccidere, Eva Green sul suo poster censurato: «Ridicolo, non sono nemmeno nuda»
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Sin City: Una donna per cui uccidere, Eva Green sul suo poster censurato: «Ridicolo, non sono nemmeno nuda»

L'attrice torna sulla critiche dell'MPAA riguardo la locandina del sequel di Robert Rodriguez e Frank MIller che la vedeva protagonista

Sin City: Una donna per cui uccidere, Eva Green sul suo poster censurato: «Ridicolo, non sono nemmeno nuda»

L'attrice torna sulla critiche dell'MPAA riguardo la locandina del sequel di Robert Rodriguez e Frank MIller che la vedeva protagonista

Ripensando alle ragioni per cui l’MPAA (Motion Picture Association of America) ha deciso di censurare il poster di Sin City: Una donna per cui uccidere con Eva Green protagonista, ci viene un po’ da ridere. «Nudità, curva del seno inferiore e zona scura del capezzolo visibile sotto la vestaglia trasparente» sono state le colpe della locandina, per nulla volgare a dire la verità. Intervistata da Vanity Fair, l’attrice è tornata sull’argomento: Ho sentito di questa polemica. È ridicolo, tanto rumore per nulla, un semplice pretesto per alzare un polverone. E poi non sono nemmeno nuda. Nei film oggi viene mostrata ben altra violenza. Io trovo il poster bellissimo, molto sexy, ma se urta così tanto la sensibilità delle persone, non ci posso fare nulla. Non voglio fare arrabbiare nessuno.

L’atteso sequel di Robert Rodriguez e Frank Miller uscirà il prossimo due ottobre nelle sale italiane. Qui sotto, trovate il poster incriminato di Eva Green (a sinistra), affiancato alla sua versione riveduta (a destra).

Fonte: Vanity Fair

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