Di seguito la descrizione nel dettaglio dei due canali relativi all’offerta di serie TV e che affiancheranno Sky Atlantic.
Sky Serie (dal 1° luglio al canale 112), il canale che offre serie mainstream e un’ampia varietà di generi. Si caratterizza per i grandi successi internazionali: dai drama alle saghe familiari, e ospiterà alcuni tra i nuovissimi titoli Sky Original come Ridatemi mia moglie e A casa tutti bene – La serie, solo per citarne alcuni in arrivo sul canale. Approderanno in palinsesto novità in prima visione come l’apprezzatissimo thriller dai risvolti da dark comedy L’assistente di volo – The Flight Attendant, con Kaley Cuoco, la star di The Big Bang Theory già sul set dei nuovi episodi. E ancora l’avventurosa miniserie I Luminari – Il destino nelle stelle conEva Green o Transplant, medical drama canadese con protagonista un giovane medico sfuggito alla guerra civile in Siria, che andranno a impreziosire un palinsesto e una library in cui spiccano anche cult assoluti come Sex & The City e titoli evergreen come E.R. – Medici in prima linea.
Sky Investigation (dal 1° luglio al canale 114), la casa del genere crime, con decine di titoli in grado di abbracciarne tutte le declinazioni: dal thriller al noir, dalle detective stories al poliziesco scientifico fino agli amatissimi procedural drama. Su Sky Investigation sarà possibile vedere i grandi titoli internazionali e tantissime novità a tema crime in prima visione. Titoli che saranno disponibili anche on demand, per una library mai così ricca che includerà, tra gli altri, i capisaldi del genere. Tra le novità del primo mese di programmazione, il poliziesco scientifico Coroner, con Serinda Swan (Ballers, Feuf, Graceland) nei panni di un medico legale che affianca la polizia di Toronto, Il Giustiziere, crime drama a tinte action con Éric Cantona e il legal drama Avvocati di famiglia – Family Law, già rinnovato per una seconda stagione, co nVictor Garber a capo di una famiglia piuttosto disfunzionale e di una law firm specializzata in diritto di famiglia. Fra i tanti titoli che arriveranno, anche il crime drama The Equalizer, con Queen Latifah, remake dell’omonima serie degli anni ’80 che aveva già ispirato il film con Denzel Washington.
Di seguito, invece, una descrizione più puntuale dei due nuovi canali dedicati al factual entertainment, in aggiunta a Sky Arte.
Sky Documentaries (dal 1° luglio ai canali 122 e 402), il posto perfetto per i documentari di approfondimento e d’inchiesta. Le icone, le leggende e i momenti che segnano il tempo, dalla musica all’attualità e alle biografie più appassionanti. Sky Documentaries è il racconto dentro le storie che cambiano il mondo. Ad accendere il canale, oltre ai già citati Il Testimone di Pif o Bruno vs Tyson, ci saranno titoli come la discussa miniserie Allen vs Farrow che ha riacceso i riflettori sulle accuse di abusi sessuali contro il regista, Hillary, un ritratto intenso dell’ex segretario di Stato USA o Tiger Woods, uno sguardo rivelatore sull’ascesa, la caduta e l’epico ritorno di un’icona. A questi si aggiungeranno tante altre storie originali, su vicende anche italiane che hanno colpito l’opinione pubblica.
Sky Nature (dal 1° luglio ai canali 124 e 404) apre una finestra sul mondo della natura con una programmazione spettacolare e contenuti di alta qualità, dedicati all’esplorazione della bellezza del mondo naturale. Il canale sarà caratterizzato dal meglio dei documentari internazionali e reportage a tema ambiente e sarà anche la casa di Love Nature, tra i leader mondiali di contenuti naturalistici. A inaugurare la nascita di Sky Nature sarà anche Greta Thunberg – Un anno per salvare il mondo, la docu-serie che segue la giovane attivista tra il 2019 e il 2020. Sky Nature sarà, inoltre, una lente d’ingrandimento sulla salvaguardia dell’ambiente, da sempre uno dei principali valori del gruppo Sky, attivo in prima linea attraverso progetti concreti per promuovere un business responsabile. Con la campagna Sky Zero, il gruppo si è impegnato a essere la prima media company in Europa a diventare net zero carbon entro il 2030, riducendo di almeno il 50% le emissioni generate dai propri prodotti, dai propri fornitori e dal proprio business.