Le prime serie dirette da Valeria Golino e i fratelli D’Innocenzo, ma anche l’atteso House of the Dragon, il prequel di Il Trono di Spade, e la vera storia degli 883: sono alcuni dei titoli Sky Originals, tra film e serie tv, presentati oggi nel nuovo palinsesto dei prossimi mesi sulla piattaforma.
House of the Dragon ha già una data: sarà visibile dal 22 agosto, in contemporanea con l’America. Tratta dal romanzo Fuoco e Sangue di George R.R. Martin, è ambientata 200 anni prima degli eventi de Il Trono di Spade e racconta la storia della Casa Targaryen. Nel cast dei dieci episodi vedremo Paddy Considine, Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Steve Toussaint, Eve Best, Sonoya Mizuno, Fabien Frankel e Rhys Ifans.
Tra le serie Sky Original anche il ritorno di Petra con Paola Cortellesi con quattro nuove storie ancora dirette da Maria Sole Tognazzi e con Andrea Pennacchi nel cast. Torna anche Romulus, la serie di Matteo Rovere che ricostruisce la nascita di Roma. Sono ancora sul set le nuove stagioni del supernatural – crime drama Christian, con Edoardo Pesce e Claudio Santamaria, e A Casa Tutti Bene – La serie di Gabriele Muccino.
Saranno battuti entro il 2022 i primi ciak di L’Arte della Gioia, debutto assoluto da regista di una serie tv di Valeria Golino, dal romanzo scandalo della scrittrice Goliarda Sapienza che racconta la storia di Modesta, una ragazzina della Sicilia di inizio ‘900 che scopre la sessualità e il desiderio di una vita migliore di quella che ha sempre avuto. Si troverà per questo a scontrarsi con le regole della società della sua epoca.
Cominceranno a breve anche le riprese di Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883, dramedy sullo storico duo formato da Max Pezzali e Mauro Repetto, diretto da Sydney Sibilia, il regista di Smetto quando voglio. Sibilia ripercorre un vero e proprio fenomeno generazionale: negli anni ’90, fin da giovanissimi, Pezzali e Repetto hanno rivoluzionato la musica pop italiana con gli 883, infilando inaspettatamente una hit dietro l’altra.
È invece Filippo Timi il protagonista della prima serie tv dei fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, Dostoevskij, un noir investigativo che racconta le indagini di un brillante detective dal passato doloroso, Enzo Vitello, sulla scia di sangue di uno spietato serial killer, soprannominato Dostoevskij a causa delle lettere piene di dettagli macabri che lascia sulle scene del crimine.
Debutterà nel 2023 su Sky Call My Agent Italia, remake del cult francese Dix pour cent, sei episodi diretti da Luca Ribuoli (La mafia uccide solo d’estate, Noi) sulle vicissitudini della potente agenzia CMA e le disavventure dei suoi soci, alle prese con le carriere
delle più grandi star del cinema italiano. L’azione si sposta da Parigi a Roma: nel cast anche molte guest star di puntata nei panni di loro stessi, come Stefano Accorsi, Paola Cortellesi, Matilda De Angelis, Pierfrancesco Favino, Corrado Guzzanti e Paolo Sorrentino.
Django, invece, rilegge in chiave contemporanea il classico western di Sergio Corbucci. la serie è diretta (fra gli altri) da Francesca Comencini e interpretata dall’eroe Matthias Schoenaerts e l’antagonista Noomi Rapace.
Per il cinema a brand Sky Original arriva invece The Hanging Sun – Sole di mezzanotte di Francesco Carrozzini, dal bestseller di Jo Nesbø e interpretato da Alessandro Borghi, e il surreale Rosanero con Salvatore Esposito nei panni di un boss emergente della criminalità che, magicamente, si ritrova nel corpo di Rosetta, una bimba di dieci anni, e viceversa. Nella programmazione Sky Original anche Beata te di Paola Randi con Serena Rossi nel ruolo di una regista di teatro, single, che riceve nientemeno che dall’Arcangelo Gabriele la notizia di essere incinta.
Torna sullo schermo anche Mel Gibson nel film Sky On the Line, nei panni di un conduttore radiofonico alle prese con un ascoltatore anonimo che minaccia di uccidere l’intera famiglia dell’uomo. Nella spy story Operation Fortune di Guy Ritchie, invece, Jason Statham e Hugh Grant si fronteggiano sulla vendita di una nuova e mortale arma tecnologica.
Foto: Venturelli/WireImage e Stefania M. D’Alessandro/Getty Images for RFF
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