«Solo 1 dollaro a Stephen King e ho girato il mio corto!»: il sogno di un regista di Biella diventa reatà!
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«Solo 1 dollaro a Stephen King e ho girato il mio corto!»: il sogno di un regista di Biella diventa reatà!

Ecco la storia di come il piemontese Massimo Volta ha contattato il Maestro dell'Orrore americano realizzando uno dei suoi più grandi desideri

«Solo 1 dollaro a Stephen King e ho girato il mio corto!»: il sogno di un regista di Biella diventa reatà!

Ecco la storia di come il piemontese Massimo Volta ha contattato il Maestro dell'Orrore americano realizzando uno dei suoi più grandi desideri

Realizzare i propri sogni a volte costa davvero poco! Se non ci credete chiedetelo a Massimo Volta, giovane regista e fotografo piemontese presso la Dream Society of Antarctica che è riuscito a trasformare in realtà il suo, con coraggio e determinazione, inviando una mail all’amatissimo e prolifico scrittore Stephen King, scrivendo: «Sono un suo grande appassionato e vorrei realizzare un cortometraggio. Mi vendi i diritti di uno dei tuoi racconti?».

Diretto, quasi sfacciato, ma guidato dalla passione, a quanto pare Volta è stato preso in simpatia da King, che come riporta La Stampa con inaspettata immediatezza risponde al regista “Sì, al costo di 1 dollaro!“. I diritti dei quali si parla sono quelli del quattordicesimo racconto breve dell’autore, Nona, che è possibile leggere nella raccolta Scheletri edita da Sperling & Kupfer. Racconta Volta: «Da ragazzino ho sempre amato i romanzi di Stephen King, e avevo deciso che con Nona avrei realizzato il più bel cortometraggio della mia vita. Tutto è successo poi per caso!».

Continua il regista: «Mi trovavo in un’officina quando è partita una canzone degli Zoostick,e ad alta voce ho detto al mio amico Leo “immagina un film tratto da un libro di Stephen King con questa canzone in sottofondo”. Da lì è partita l’idea, ma il coraggio di scrivere a King me l’ha dato Rebecca Willing, l’attrice principale del corto e la mia ragazza nella vita di tutti i giorni». Così è partita la produzione del cortometraggio, praticamente a costo zero, girata in Lombardia e nei pressi di Biella, a Rosazza.

«Il corto dura circa 40 minuti», conclude poi Massimo Volta: «Ci sono voluti 24 giorni di riprese, 10 terabyte di sequenza da montare e un accurato lavoro in fase di post-produzione. La colonna sonora è stata curata da Henoel Grench e il trucco da Alessandra Kyra, e il resto con l’aiuto di tanti amici. […] Qual’è il mio prossimo sogno? Girare un film pagando i diritti d’autore dovuti, magari bevendo una birra con Stephen mentre commentiamo le immagini che scorrono sullo schermo».

 

Fonte: LaStampa

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