Rischia di venire eletta tra le coppie più belle del cinema quella formata da Johnny Marco e dalla sua piccola Cleo. Accostabile a duetti memorabili come Io e Annie o Harold e Maude quanto a forza iconografica, ma siamo più nei paraggi di Paper Moon con i protagonisti del film in concorso alla Mostra di Venezia Somewhere.
Perché non è di amore romantico che tratta l’ultima opera di Sofia Coppola, ma del filo sottile e pieno di dolcezza che lega un padre alla figlia. Rieccola qui Sofia. A parlare di famiglie disfunzionali, di adolescenza in bilico, di sentimenti trattenuti, di esistenze perse e in attesa di “traduzione”, come quella del divo Johnny (uno stropicciato Stephen Dorff in odore di Brando), Peter Pan alloggiato ad libitum nel mitico hotel Chateau Marmont e collezionista di giornate intorpidite da alcol, pasticche e sesso prêt-à-porter con top model vampire o spogliarelliste che gli fanno il servizio in camera.
… E alla fine arriva Cleo. Purezza e incanto degli undici anni (incarnati magnificamente dalla talentuosa Elle Fanning, sorella della più famosa Dakota, di cui Sofia ha esaltato il candore e la “verginale” bellezza).
La piccola Cleo. Voglia di padre vagheggiato e idealizzato. Voglia di tenerezza. Voglia di recuperare il tempo perduto. Il dirty world di Johnny si infrange contro l’incanto delle lezioni di pattinaggio artistico della figlia, contro il giocare “a far finta di”, contro le schitarrate alla Wii, le colazioni a letto a sorpresa preparate dalla ragazzina, i gesti d’affetto senza calcolo. Il contrasto è troppo forte. E Johnny si trova costretto a guardarsi dentro e cercare “chissà dove”, come suggerisce il titolo, il senso perduto della sua esistenza.
A quattro anni di distanza dal seminsuccesso di Marie Antoinette, imperterrita e fedele a se stessa, Sofia torna ai temi a lei più cari. Ai più autobiografici. E certamente Somewhere è il suo film più personale per lo sguardo così voyeuristicamente scafato e sobriamente ironico nei confronti dello showbiz in cui è immersa sin dalla più giovane età.
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Stephen Dorff (37 anni, Nemico pubblico) ed Elle Fanning (12 anni, Il curioso caso di Benjamin Button), sorella minore della più celebre Dakota, sono il divo allo sbando Johnny Marco e la ritrovata figlia Cleo
La Coppola ha girato una parte del film a Milano, ricreando la Notte dei Telegatti. Tra i nostri vip coinvolti, Valeria Marini (nella foto), Nino Frassica, Simona Ventura, Giorgia Surina e Laura Chiatti
Sofia Coppola sul set di Somewhere, in cui ripercorre in parte la sua infanzia accanto al celebre padre Francis
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