Songbird: il trailer del film col Covid-23 che immagina il nostro futuro. Ed è terribile
Il film prodotto da Michael Bay sembra essere impressionante
Marita Toniolo
Songbird: il trailer del film col Covid-23 che immagina il nostro futuro. Ed è terribile
Il film prodotto da Michael Bay sembra essere impressionante
Marita Toniolo
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Sulle note di “Everything’s Gonna Be Alright“ ecco il nuovo film prodotto da Micheal Bay, Songbird, dove il virus del Covid-23 è mutato e il mondo è nel quarto anno di lockdown.
Gli americani contagiati vengono strappati alle loro case e costretti in campi di quarantena noti come Q-Zones, dai quali non c’è via di fuga.
Poche anime coraggiose combattono contro le forze dell’oppressione. In mezzo a questo distopico
paesaggio, un corriere senza paura, Nico (KJ Apa), che è immune all’agente patogeno mortale, trova speranza e amore con Sara (Sofia Carson), anche se il suo isolamento impedisce loro il contatto fisico. Quando si crede che Sara sia stata infettata, Nico corre disperatamente per le strade aride di Los Angeles alla ricerca dell’unica cosa che può salvarla dalla prigione … o peggio.
Un trailer angosciante come pochi, visto che immagina il nostro presente peggiorato esponenzialmente.
Ecco il primo lungometraggio realizzato durante il COVID-19 a Los Angeles e che ha come argomento la pandemia stessa.
In songbrid ci sono anche Bradley Whitford e Demi Moore nei panni di una coppia benestante che potrebbe avere la chiave per la riuscita della missione di Nico; Alexandra Daddario nel ruolo di una cantante invischiata in una relazione complicata e proibita; Paul Walter Hauser è un disabile veterano il cui migliore amico – un drone di nome Max – sono i suoi occhi e le orecchie per un mondo che lo ha lasciato indietro; Craig Robinson nel ruolo del capo di Nico; e Peter Stormare come il capo corrotto del dipartimento “igiene” della città, che cattura i contagiati e li trasporta nella Q-Zone.
“Stay safe, sane and sanitazed” è il suo agghiacciante motto.