«Sono andato troppo oltre»: Will Smith racconta la terribile esperienza vissuta sul set di Emancipation
telegram

«Sono andato troppo oltre»: Will Smith racconta la terribile esperienza vissuta sul set di Emancipation

La star ha voluto calarsi nella parte di un vero schiavo ritrovandosi ad affrontare delle inaspettate conseguenze

«Sono andato troppo oltre»: Will Smith racconta la terribile esperienza vissuta sul set di Emancipation

La star ha voluto calarsi nella parte di un vero schiavo ritrovandosi ad affrontare delle inaspettate conseguenze

Emancipation_Will-Smith

Will Smith ha raccontato un particolare aspetto dell’esperienza vissuta sul set di Emancipation – Oltre la libertà, il film diretto da Antoine Fuqua nel quale interpreta il celebre schiavo in fuga diventato noto come ‘Whipped Peter’.

Il personaggio interpretato da Smith era fuggito da una piantagione nel 1863, diventando poi protagonista di una serie di scatti pubblicati nello stesso anno su Harper’s Weekly. L’immagine in questione, intitolata “The Scourged Back” (La schiena flagellata), mostra la schiena nuda di Peter completamente ricoperta dalle cicatrici causate dalle frustate inflittegli durante la schiavitù. Tale fotografia raggiunse presto un’enorme popolarità, diventando un vero e proprio manifesto del movimento di opposizione pubblica alla schiavitù.

Ai microfoni del Hart to Heart Show di Kevin Hart, la star ha raccontato di essersi calata fin troppo nei panni di Peter, finendo vittima di alcune impronosticabili conseguenze nel tentativo di trasporre sul grande schermo le brutalità subite dal protagonista nel modo più accurato possibile:

Solo a parlarne mi viene da piangere. Volevo sentire sulla mia pelle quanto fosse degradante la schiavitù e sono andato un po’ troppo oltre. Quel livello di brutalità umana… Avevo quelle catene al collo e funzionavano decisamente bene. Volevo sentirne il peso, volevo catene vere.

La star ha poi raccontato come questa ricerca di realismo gli abbia fatto passare dei brutti momenti a causa di un imprevisto con la chiave delle suddette catene:

Me le hanno messe intorno al collo, le stavano regolando per la taglia e il responsabile delle prop di scena ha provato ad aprirle e la chiave non funzionava.

Situazione che non solo ha permesso a Smith di comprendere ancora più a fondo l’esperienza vissuta dal suo personaggio, ma che gli ha provocato un più che concreto disagio tanto fisico quanto psicologico:

Stavo lì in piedi con tutti che mi correvano intorno e non riuscivano a liberarmi. Stavo lì con queste catene e stavo per andare in iperventilazione. Poi hanno trovato le chiavi e mi hanno liberato. Ma Peter, il mio personaggio, non aveva nessuno che stava correndo da lui per liberarlo, e questo mi ha permesso di capirlo ancora più a fondo. Ho compreso meglio quel livello di atrocità.

Will Smith ha poi concluso il racconto spiegando come questa esperienza, oltre ad averlo scosso, abbia avuto un profondo impatto sulla sua persona, arrivando a toccarlo spiritualmente:

Non tornerei indietro. È stata una delle più grandi esperienze che abbia mai sperimentato in quanto attore. Peter mi ha fatto avvicinare a Dio. La mia fede è diventata solida dopo aver lavorato a quel film.

Il film è stato diretto da Antoine Fuqua (Training Day, Southpaw, la trilogia di The Equalizer), ed è basato su una sceneggiatura scritta da William N. Collage. Oltre a Will Smith, fanno parte del cast Ben Foster, Charmaine Bingwa, David Denman, Steven Ogg e Ronnie Gene Blevins.

Emancipation – Oltre la libertà ha debuttato sul grande schermo il 2 dicembre 2022, per poi essere distribuito in streaming a partire dal 9 dicembre su Apple TV+ sulla quale è attualmente disponibile.

Cosa ne pensate delle parole di Will Smith? Fatecelo sapere nei commenti!

Leggi anche: Jamie Foxx criticato per un post “antisemita”: «Chiedo scusa. Amo e sostengo la comunità ebraica»

Foto: MovieStillsDB

Fonte: Variety

© RIPRODUZIONE RISERVATA