Se non fosse che il prossimo 5 agosto uscirà nelle sale The Suicide Squad, terzo cinecomic diretto da lui stesso, le ultime dichiarazioni di James Gunn sembrerebbero solo un altro attacco ai cinecomic “in stile Martin Scorsese“. Invece, quella del regista è una nuova stilettata ad un genere che ha contribuito a rendere così di successo, salvo ora predirne una drammatica fine.
Qualche settimana si era già scagliato contro alcuni film sui supereroi, definendoli «noiosi» e sostenendo di aver voluto dare una sterzata al genere con il prossimo The Suicide Squad. Nell’idea di Gunn, il suo passaggio alla DC è rappresentato da «un film di guerra e rapina con dei supercattivi».
In una recente dichiarazione a The Irish Times, è tornato a sparare a zero con parole che sicuramente faranno discutere o applaudire, a seconda del gusto personale in materia di cinecomic. Sul loro futuro, James Gunn ha detto:
«Sappiamo tutti come sono finiti i film sui cowboy e di guerra. Non lo so, penso che non ci voglia un genio per fare due più due e vedere che c’è una certa ciclicità in questo genere di film, lo si sa e l’unica speranza per il futuro dei film sui fumetti e supereroi è di cambiare. Sono davvero stupidi. E per la maggior parte sono noiosi per me adesso»
Implicitamente, sembra inserirsi nel pacchetto di quei pochi che provano a dare un tono e uno sviluppo diverso ai cinecomic, i cui delatori (specie contro la Marvel) hanno sempre accusato i film di essere prodotti industriali realizzati in serie senza arte né parte. Gunn ha poi aggiunto:
«Li amavo all’inizio. Ero davvero molto contento quando hanno iniziato a fare questi film. Quando ho visto Superman da bambino era tutto sugli effetti speciali. Amo ancora quel film. Okay, lo so, c’è un tizio su un cavo e il bluescreen con effetti speciali scadenti. E quando è uscito Iron Man, ero coinvolto. Sei in grado di far volare un tizio che sembra davvero un tizio che sta volando. Era bellissimo essere in grado di fare una cosa del genere. Ma se i cinecomics non iniziano a cambiare, la situazione si farà davvero, davvero noiosa».
All’orizzonte sembra esserci qualche segnale che va incontro alla “richiesta” di James Gunn. In casa Marvel, ad esempio, serie come WandaVision e Loki hanno iniziato ad osare un po’ di più con lo sviluppo narrativo e dei generi; attesa anche per The Eternals, diretto da una regista con una chiara impronta artistica come Chloé Zhao. Basterà per salvare i cinecomic dalla triste fine preannunciata da uno dei suoi registi di punta?
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Foto: Getty Images
Fonte: The Irish Times
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