Dopo il flop ai botteghini americani nel suo weekend di debutto, il regista di Gods of Egypt, Alex Proyas, si è scagliato contro i critici che hanno stroncato il suo film.

Per dare voce ai suoi pensieri ha scelto il suo profilo Facebook, dove si è sfogato lamentando una scarsa indipendenza e una rozza sciatteria riguardo alle recensioni americane. Proyas non contesta la negatività, bensì le modalità attraverso le quali una parte importante della critica americana, a suo dire, avrebbe demolito Gods of Egypt basandosi su polemiche nate prima ancora che il film debuttasse nelle sale.

Ecco alcuni dei suoi commenti: «Niente conferma il dilagare della stupidità più velocemente che la lettura delle critiche ai miei film. Normalmente cerco di evitarle, ma questa volta non ho potuto fare altrimenti. Non ho mai ottenuto recensioni particolarmente lusinghiere per nessuno dei miei film, ad eccezione di quei critici che pensano con la propria testa e che si fanno un’opinione ragionata. Sfortunatamente, quel tipo di critici è praticamente scomparso. Questa volta hanno tutti un asso nella manica per distruggere il mio film, mentre provano a far sembrare politicamente corretto il loro culo bianco, mi gridano addosso “Tu sbianchi le altre etnie!” come dei perfetti idioti [..] Chiudete un critico in una stanza davanti ad un film che nessuno ha ancora visto e vedrete che non saprà cosa scrivere. Perché contrariamente a ciò che dovrebbe fare, non esprime un gusto personale o un’opinione ragionata, ma fonda le proprie valutazioni sulla base dello status quo».

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Qui di seguito il post completo del regista: