Nicolas Cage non le manda certamente a dire. L’attore, più che mai protagonista in questo periodo con tanti film che ne risaltano le amatissime caratteristiche, è stato di recente coinvolto nel film The Flash di Andy Muschietti, ma quello che abbiamo visto, a quanto pare, non è proprio proprio frutto del suo lavoro.

Che il cameo nei panni di Superman nel film con protagonista Ezra Miller fosse frutto di de-aging e CGI tutti i fan lo avevano già messo in conto, ma parlando con Yahoo! Entertainment il diretto interessato ha rivelato qualche altro particolare che farà storcere il naso a chi, come lui, ritiene preoccupante la deriva che stanno prendendo questo genere di cose e che porta dritto nel controverso dibattito sul rapporto tra intelligenze artificiali e mondo del cinema.

«Le AI sono un incubo per me – ha detto Nicolas Cage, quando gli è stato chiesto il suo punto di vista su questo tipo di tecnologia -. Sono inumane. Non puoi avere niente di più inumano di un’intelligenza artificiale. Sarei molto scontento se persone prendessero la mia arte e se ne appropriassero». Non una prospettiva così lontana dalla realtà, purtroppo.

Non è però il caso del cameo come Superman in The Flash. Le sembianze di Nicolas Cage non sono state riprodotte tramite AI, ma sono frutto di alcune ore di shooting che l’attore ha passato sul set del film DC. Tutto regolare, quindi? Non proprio, perché a quanto pare quello che ha fatto durante quella sessione non è quello che abbiamo visto nel film che ha regalato ai fan uno sguardo al Superman mai realizzato da Tim Burton.

«Quando sono andato a vedere il film, ho visto che c’ero io in lotta con un ragno gigante – ha raccontato -. Non ho fatto quello. Quelle non sono cose che ho fatto io. Non penso sia stata creata da una AI. So che Tim Burton è infastidito dalle AI, come me. Era CGI, va bene, mi hanno ringiovanito e fatto combattere con un ragno. Ma non ho fatto nulla di quello e non so che cosa sia successo».

Molti fan, per la verità, hanno dato per scontato che quello visto in The Flash fosse frutto di computer grafica e che l’attore non fosse neppure stato presente sul set. Invece c’è stato, per poche ore: «Quello che dovevo fare era letteralmente stare fermo in una dimensione alternativa e assistere alla distruzione dell’universo […] Non avevo dialoghi, dovevo trasmettere tutta l’emozione con gli occhi». Tanto è bastato però per far pensare ai suoi sostenitori che quel Superman Lives sia uno dei film mai realizzati più intriganti della storia dei cinecomic.

Leggi anche: Dream Scenario – Hai mai sognato quest’uomo? Ecco Nicolas Cage nel trailer del nuovo film del regista di Sick of Myself

Foto: Warner Bros. – Robin L Marshall/Getty Images

Fonte: Yahoo! Entertainment