Ventisei stagioni e non sentirle: il successo della serie South Park è testimoniato non solo dalla quantità spropositata di episodi, ma anche dal fatto che ci sono major pronte ad andare in tribunale per Cartman e soci. La notizia delle ultime ore è che la Warner Bros. ha presentato una causa legale nei confronti della Paramount. E questa volta l’irriverente sarcasmo dello show non c’entra.
Come riportato dalle fonti estere, a voler portare in tribunale la Paramount è la major che nel 2019 ha firmato un maxi-accordo da 500 milioni di dollari per garantirsi i diritti streaming degli episodi di South Park. Tuttavia, stando a quanto si legge nei documenti consegnati alla Corte Suprema dello Stato di New York, Paramount avrebbe violato gli accordi.
L’accusa formulata è che la concorrente abbia «palesemente sostenuto Paramount+ a spese della Warner/HBO». Come? Mettendo a disposizione episodi speciali e altri contenuti relativi a South Park sulla sua nuova piattaforma lanciata proprio nel corso degli ultimi mesi. Per la Warner, la Paramount avrebbe portato avanti «molteplici e flagranti doppie contorsioni dei fatti e inadempienze contrattuali».
La casa della HBO Max e dei film dell’universo DC cerca quindi di far valere i propri diritti ed è arrivata a chiedere 200 milioni di dollari di danni. South Park è stato ospitato sul canale via cavo Comedy Central per 25 anni, prima dell’accordo del 2019 che ha fatto cambiare casa alla celebre serie creata da Trey Parker e Matt Stone.
Nella causa non vengono tirati in ballo solo gli episodi già usciti nel corso degli anni: HBO Max afferma infatti che, oltre ai diritti streaming, l’accordo prevedesse anche altre tre nuove stagioni da 10 episodi ciascuna. Tuttavia, questa l’accusa, sarebbero stati poi consegnati solo due episodi della prima stagione e sei per la seconda.
Nel 2021, infine, MTV (che fa parte del gruppo legato alla Paramount) ha annunciato un accordo da 900 milioni con i due creatori di South Park, per contenuti esclusivi che sarebbero serviti proprio a lanciare la nuova piattaforma della major. Per farlo, sostengono Warner e HBO Max, la Paramount avrebbe volontariamente scelto termini (“film” o “eventi”, invece di “episodi”) per evitare di far rientrare i nuovi progetti nell’accordo del 2019.
In attesa che la questione venga risolta, è obbligatorio citare una delle frasi più famose di Cartman: «Screw you guys, we’re going to sue» («Fanc**o ragazzi, andiamo in causa»), più che mai appropriata.
Foto: Comedy Central
Fonte: Variety
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