Special Edition Il Trono di Spade: Alla corte di re Martin
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Special Edition Il Trono di Spade: Alla corte di re Martin

Alla scoperta dello scrittore che ha ideato il mondo di Westeros, compilato un elenco sconfinato di nobili e casate e ucciso senza pietà i suoi protagonisti

Special Edition Il Trono di Spade: Alla corte di re Martin

Alla scoperta dello scrittore che ha ideato il mondo di Westeros, compilato un elenco sconfinato di nobili e casate e ucciso senza pietà i suoi protagonisti

Ecco un estratto dell’articolo pubblicato sulla Special Edition Il Trono di Spade

A inizio anni ’90, George R.R. Martin è stufo marcio della televisione e delle sue imposizioni limitanti: questo non si può fare, quest’altro è troppo costoso, i protagonisti de- vono essere un numero ben definito e non si possono far morire così, di punto in bian- co, non è possibile continuare ad aggiungere personaggi nuovi, etc. Paradossalmente la genesi di una delle serie più acclamate, adorate e seguite di sempre è radicata nel rifiuto della televisione e delle sue regole. Martin, che lavorava come sceneggiatore e produttore esecutivo (prima per il remake di Ai confini della realtà e poi per il cult con Linda Hamilton La bella e la bestia) e aveva scritto una gran quantità di progetti mai realizzati, molla tutto e si mette a creare una saga letteraria in cui sfogare tutte le sue frustrazioni, e poco importa se non potrà mai (dicono) essere adattata per il piccolo o per il grande schermo. Le Cronache del ghiaccio e del fuoco si svolgono in un gigantesco e sconfinato set fantasy, ogni volume ha pagine e pagine. di Appendici con nomi di personaggi, casate, vassalli, valvassini e valvassori; ogni capito- lo di ogni libro adotta il punto di vista di un personaggio diverso e, ora che è famosissimo in tutto il mondo, lo scrittore ama rispondere ai fan impazienti: «Ogni volta che mi chiede- te quando esce il prossimo volume, io uccido uno Stark». Perché, tra le altre cose, George R.R. Martin non è propriamente una scheg- gia. Se è vero che i primi tre volumi del ciclo di Westeros sono usciti a due anni di distan- za l’uno dall’altro (Il gioco del trono nel 1996, Lo scontro dei re nel 1998 e Tempesta di spade nel 2000), per leggere il quarto (Il banchetto dei corvi) abbiamo dovuto aspettare cinque anni, per divorare il quinto (La danza dei draghi) addirittura sei (i titoli qui riporta- ti si riferiscono alla traduzione delle versio- ni originali: per la prima pubblicazione ita- liana Mondadori ha spezzato ogni romanzo in più volumi, con il risultato di arrivare, a oggi, a 12 capitoli distinti). In totale, le Cronache del ghiaccio e del fuoco si comporranno di sette romanzi (il prossimo Martin giura che è in dirittura d’arrivo e si intitolerà I venti dell’inverno), ma tra gli appassionati lettori è diffuso il terrore che George possa lasciare questo mondo prima della conclusione. Altro che opera infilmabile: la trasposizione su piccolo schermo e il successo mondiale di Il Trono di Spade hanno rasserenato gli animi di tutti. «La serie sta raggiungendo i libri» dice Martin. «Devo muovermi a scrivere». «Se sarà necessario, la serie proseguirà anche se i nuovi romanzi non saranno ancora stati pubblicati» rassicurano gli autori della serie Da- vid Benioff e D.B. Weiss. […]

(Foto Kikapress)

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