Le informazioni di seguito sono estrapolate dal pressbook ufficiale del film.
A dare spessore ad alcuni aspetti specifici delle interpretazioni degli attori hanno contribuito il linguista Paul Frommer, Ph.D., che ha collaborato con Cameron per ideare un linguaggio Na’vi, l’ex artista del Cirque du Soleil Terry Notary e la celebre coreografa Lula Washington. Gli ultimi due hanno curato e creato, rispettivamente, i movimenti dei Na’vi e le coreografie delle loro danze.
Analogamente a molti altri aspetti di AVATAR, la lingua Na’vi integra elementi originali con altri familiari e identificabili. Frommer, Professore all’Università della California meridionale, spiega: «I Na’vi hanno limitazioni sonore simili a quelle degli umani e ciò permette agli scienziati del Programma Avatar di imparare a parlare la loro lingua».
Nelle fasi iniziali del processo, Cameron ha fornito a Frommer i tipi di suoni che aveva in mente per i Na’vi. Frommer ha poi ideato una struttura linguistica di base. «Si è trattato di dare a Jim diverse possibilità e opzioni», afferma Frommer. «Alcuni suoni gli sono piaciuti, altri no. Poi abbiamo definito le proprietà strutturali della lingua, le regole di pronuncia e il modo in cui le parole sono costruite».
Questo complesso lavoro ha prodotto un vocabolario di più di mille parole, oltre a una struttura linguistica e una grammatica specifiche, che gli attori hanno imparato con grande abilità e velocemente. Il cast ha anche lavorato a stretto contatto con la dialoghista Carla Meyer per affinare cadenze e inflessioni della lingua inventata.
Le difficoltà linguistiche per Sam Worthington sono state accentuate dal fatto che l’attore australiano ha dovuto non solo imparare a parlare una nuova lingua, ma ha anche dovuto acquisire l’accento americano. «È stato come imparare due lingue», dichiara Worthington. «E ve lo devo proprio dire: imparare il linguaggio Na’vi è stato più facile che prendere l’accento americano!».
«Ho passato almeno due ore al giorno ad esercitarmi con l’accento americano e con la lingua Na’vi», prosegue Worthington. «Ho imparato a fare la scomposizione fonetica della lingua, in modo da non dare l’impressione di recitare con una voce ovattata». Worthington osserva che la comprensione di Jake della lingua Na’vi è un processo progressivo che accompagna tutta la storia, e ciò ha permesso o perfino richiesto qualche occasionale errore linguistico.
Zoë Saldana e Laz Alonso, che conoscono entrambi lo spagnolo, hanno trovato più semplice imparare il linguaggio Na’vi, ultimando le riprese di AVATAR come probabilmente i soli attori trilingue in tutto il mondo a conoscere il… Na’vi. Ma forse chi si è divertito di più con la lingua inventata sono stati i membri del cast tecnico, che hanno adottato alcune specifiche parole Na’vi: ad esempio, skowng, che significa “stupido”, era una delle preferite per prendersi in giro tra loro.
Lo studio della danza e del movimento ha aiutato gli attori ad approfondire ulteriormente i personaggi. Lula Washington, direttore artistico del Lula Washington Dance Theater e coreografa delle danze Na’vi, osserva che i nativi di Pandora celebrano se stessi attraverso la danza. «Sono un popolo elegante e orgoglioso che ama la propria terra. Sotto questo aspetto, sono vicini alle nostre culture aborigene». I ballerini della compagnia di Lula sono diventati parte del cast, come membri del Clan Omaticaya, e i loro movimenti selvaggi e aggraziati sono ben visibili nel film.
Terry Notary ha creato i movimenti ispirandosi alle culture indigene e agli animali, come i grandi felini e i primati. Notary spiega: «Abbiamo lavorato cercando di rispondere a una serie di domande sui Na’vi, ad esempio: in che modo si toccherebbero? In che modo si allungherebbero? Come si muoverebbero se fossero felici? Come userebbero la coda?».