Le informazioni di seguito sono estrapolate dal pressbook ufficiale del film.
Il processo di post-produzione di AVATAR, come quasi tutto ciò che ha riguardato il film, è stato decisamente atipico. Nella maggior parte dei film, il montaggio inizia durante la post-produzione, ma in AVATAR Cameron e i colleghi coinvolti nel montaggio, Stephen Rivkin, A.C.E. e John Refoua, A.C.E., hanno iniziato a tagliare le sequenze catturate all’inizio durante la pre-produzione. I responsabili del montaggio e gli addetti al montaggio AVID sono stati una presenza regolare sul set durante la produzione, facendo in modo che la WETA ricevesse le sequenze con cadenza mensile. «Prima di girare anche un solo fotogramma di film live action, avevamo già consegnato circa settanta minuti di sequenze montate alla WETA», afferma Landau.
Un elemento importante della post-produzione è stato la colonna sonora del compositore James Horner, in cui si mescolano elementi sinfonici classici che accompagnano l’azione epica del film con sonorità che ci trasportano in un altro mondo, fatto di voci e canti in lingua Na’vi, insoliti strumenti acustici ed elettronici.
I fan del film e gli amanti della musica hanno atteso con trepidazione questa nuova collaborazione tra Cameron e Horner. La colonna sonora realizzata da Horner nel 1986 per Aliens – Scontro finale è stata una delle migliori mai realizzate per un film d’azione, mentre nel 1997 Titanic ha rappresentato una pietra miliare nella storia del cinema e delle colonne sonore. Per AVATAR Horner ha ripreso la collaborazione con Simon Franglen, co-autore del tema musicale di Titanic My Heart Will Go On, per scrivere una nuova canzone. I See You è cantata dall’artista di fama internazionale Leona Lewis (nella foto) e accompagna i titoli di coda del film. La canzone esprime ciò che i Na’vi intendono per “vedere”, che per loro significa capire con il cuore e lo spirito e non solo con la mente.
Mentre si avviava verso le fasi conclusive di AVATAR, Cameron era ansioso di condividere la sua visione con il mondo. Ha perciò organizzato la proiezione in anteprima di alcune sequenze del film in varie sale a livello nazionale e internazionale, nonché in occasione dell’annuale evento Comic-Con. Lieto della reazione positiva riscontrata, Cameron ha proseguito la messa a punto del montaggio e la verifica degli effetti visivi ultimati o quasi che riceveva quotidianamente dalla WETA Digital e dalle altre società di effetti coinvolte nel progetto (tra cui la ILM, la Framestore, la Prime Focus, la Hybride e la hy*drau”lx), il tutto per trasformare AVATAR in un’esperienza per il pubblico unica nel suo genere. “Jim non fa film per se stesso”, spiega Jon Landau, “ma per il pubblico”. Aggiunge Cameron: «Voglio veramente che gli spettatori vivano un’esperienza cinematografica di totale coinvolgimento e soddisfazione. E spero che, uscendo dalle sale, dicano: ‘Non ho visto questo film, l’ho vissuto’».