Lo speciale è pubblicato su Best Movie di aprile
Per capire che cosa significhi Django Unchained per Quentin Tarantino si veda alla voce “realizzare il sogno di una vita”. Una passione, quella per i western e Sergio Leone, che il regista di Kill Bill non ha mai tenuto nascosta. Tanto che questo «spaghetti western ambientato nel vecchio Sud», come viene definito, suona come un omaggio al suo Maestro, dove a farla da padrone saranno l’aridità della terra, saloon abitati da avventori alcolizzati, lo sguardo penetrante di eroi solitari sempre con la pistola in mano. La storia è liberamente ispirata al film Django (1966) di Sergio Corbucci con Franco Nero, e racconta di uno schiavo in fuga (Jamie Foxx) che, aiutato da un abile cacciatore di taglie (Christoph Waltz), è deciso a liberare la moglie (Kerry Washington) dalle grinfie di un sadico proprietario terriero (lo interpreta Leonardo DiCaprio, che Tarantino avrebbe già voluto ingaggiare per Bastardi senza gloria).
DA NON PERDERE PERCHÉ: è il primo vero omaggio di Tarantino al genere (e al regista) che tanto ama.
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