SPECTRE: James Bond rischia di non poter arrivare a Roma?
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SPECTRE: James Bond rischia di non poter arrivare a Roma?

Alcune proteste di attivisti religiosi stanno complicando il lavoro della produzione

SPECTRE: James Bond rischia di non poter arrivare a Roma?

Alcune proteste di attivisti religiosi stanno complicando il lavoro della produzione

Dopo mesi di preparazione, la produzione del nuovo film di James Bond potrebbe non poter toccare il suolo italiano. Più precisamente, a rischio ci sono le riprese già organizzate per i primi di marzo a Ponte Sisto, in quel di Roma.
Dopo aver ricevuto un iniziale no per le Quattro Fontane (luogo troppo “delicato” per un film d’azione), la pellicola diretta da Sam Mendes rischia di allontanarsi ulteriormente dal Bel Paese: come mai?

Secondo quanto riportato dal Mirror, alcuni attivisti religiosi italiani (non ben precisati) si sarebbero scagliati contro la decisione di utilizzare un sito storico per delle riprese ad alto tasso di azione.  Sembra infatti che Ponte Sisto sia stato scelto per essere protagonista di un volo di Daniel Craig direttamente giù da un aereo, per non parlare di auto in caduta dentro al fiume Tevere.
Nello specifico, il sito storico è legato ad alcune credenze religiose ben specifiche: «Si dice che il ponte sia infestato dal fantasma di Donna Olimpia Pamphili, l’amante di Papa Innocente X, che lo attraversava ogni sera per andare a trovarlo nel suo letto. I credenti sono abbastanza alterati dalla prospettiva di disturbare gli spiriti».
Le voci di tali problemi non sono confermate, per ora. Vi terremo aggiornati.

Sam Mendes cambierà di nuovo location (se la protesta andasse in porto), oppure abbandonerà definitivamente l’idea di girare a Roma?

Fonte: mirror

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