Un nuovo thriller su Netflix ha catturato l’attenzione degli spettatori di tutto il mondo, suscitando reazioni intense per il livello di ansia che riesce a trasmettere. Salito rapidamente in vetta alle classifiche della piattaforma, il film è stato descritto dagli utenti come «una delle esperienze più angoscianti” mai vissute davanti a uno schermo, un racconto serrato che sembra mettere a dura prova anche gli spettatori più appassionati del genere.
Stiamo parlando di Don’t Move, pellicola prodotta anche da Sam Raimi, che racconta la storia di Iris, interpretata da Kelsey Asbille (Yellowstone), una giovane donna che si ritrova intrappolata in una situazione terrificante. Vittima di un serial killer, Iris viene drogata con un potente agente paralizzante che le concede solo venti minuti di autonomia fisica, al termine dei quali sarà completamente immobilizzata. Mentre cerca disperatamente di scappare, ogni minuto che passa la avvicina sempre più al destino che l’attende. La tensione è acuita da un cast di grande impatto, tra cui Finn Wittrock (Ratched), Moray Treadwell (Pirati dei Caraibi) e Daniel Francis (Stay Close).
Come dicevamo, le reazioni del pubblico non hanno tardato a manifestarsi dopo il rilascio del film, lo scorso venerdì. Sui social media, molti spettatori hanno condiviso le loro sensazioni, con descrizioni che oscillano tra il terrore e l’entusiasmo per la tensione crescente. In particolare, sul gruppo Netflix Bangers di Facebook, un fan ha confessato: «Non ho mai visto un film simile. Non riuscivo a respirare mentre lo guardavo», mentre su X un altro ha definito un’inquietante sequenza di ben venti minuti “il periodo più lungo e angosciante mai vissuto”. In questo esteso arco temporale, Iris tenta di sfuggire alla paralisi totale, e la scena è già diventata una delle più discusse online, grazie alla sua intensità emotiva che molti hanno definito insostenibile.
Nonostante l’apprezzamento espresso da molti fan, però, Don’t Move non è stato accolto solo con entusiasmo. Diversi spettatori si sono detti delusi dal finale, considerandolo brusco e poco risolutivo rispetto alla suspense va accumulandosi durante il film. Alcuni utenti hanno espresso il loro disappunto, dichiarando: «La storia è buona, ma avrebbero potuto fare di meglio, soprattutto con il finale». Un altro ha aggiunto: «Ho provato a guardare Don’t Move, ma dopo 15 minuti ho dovuto fermarmi; era troppo angosciante, e sinceramente il finale non ripaga la tensione».
Quello che è certo è che, riuscendo a bilanciare momenti di ansia estrema con un cast solido e un’ambientazione coinvolgente, il film si propone come un’esperienza visiva intensa e adrenalinica, ma certamente non per tutti.
Vi interessa questo thriller o lo avete già visto? Fatecelo sapere nei commenti e, se siete in cerca di un’altra visione da brivido, vi consigliamo questa storia vera su Netflix che ha fatto stare fisicamente male il pubblico.
Fonte: Unilad
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