Quasi 15 anni dopo Spider-Man 3 del 2007, Tobey Maguire è tornato a vestire i panni del suo Peter Parker, com’è ormai noto, anche in Spider-Man: No Way Home. Nel suo primo ruolo per il grande schermo dai tempi di Pawn Sacrifice del 2014, l’interprete e produttore oggi 46enne fa i conti, in virtù delle implicazioni Multiverso, anche con i cattivi già affrontati nei cinecomic di Sam Raimi, ovvero Green Goblin (Willem Dafoe) e Doctor Octopus (Alfred Molina).
Ai microfoni di The Jess Cagle Show di SiriusXM, Andrew Garfield, altro volto di Spidey tornato anche lui dal Multiverso per affiancare l’Arrampicamuri attuale Tom Holland, ha parlato della reazione di Maguire alle riprese e a quello che è, a tutti gli effetti, il suo quarto film di Spider-Man in carriera: «Come saprete Tobey si era preso qualche anno sabbatico dalla recitazione per un po’. Questa cosa mi ha sempre stupito, perché sono sempre stato un grande fan della sua carriera d’attore. Si è concentrato su altro, come la produzione e la vita privata, ma è stato a dir poco fantastico essere sul set con lui e vederlo lavorare, specie nei panni di questo personaggio. Sono cresciuto idolatrando Tobey nel ruolo di Spider-Man e penso che rappresenti una parte essenziale della mitologia del personaggio».
La star di The Social Network, che di recente ha ottenuto i favori della critica per la sua interpretazione in Tick, Tick… Boom!, ha poi aggiunto le seguente parole, soffermandosi più da vicino sulla reazione di Maguire durante le riprese del cinecomic e aggiungendo, infine, dei dettagli abbastanza toccanti per i fan di Maguire e della sua caratterizzazione di Peter Parker: «Abbiamo avuto tipo due settimane di prove prima di partire con le riprese, per cui abbiamo lavorato a molte idee su come sviluppare il legame tra i personaggi e la dinamica di gruppo. Era una sorta di ambiente protetto, ma è stato anche molto strano. Non pareva che stessimo girando un grande film di Spider-Man, ma solo che io e Tobey stessimo lavorando alla relazione tra i due personaggi, sviluppandola con la nostra immaginazione e recitazione. Sembravamo due amici alle prese con un piccolo cortometraggio di Spider-Man e più andavamo avanti col lavoro più Tobey ricordava la sua connessione profonda con la recitazione e il suo amore per quest’arte, come se il tempo per lui non fosse affatto passato».
Foto: MovieStillsDB
Fonte: ComicBook
Leggi anche: Spider-Man: Andrew Garfield svela la scena di No Way Home che lo ha convinto ad accettare la parte
© RIPRODUZIONE RISERVATA