SPOILER! Chi non ha ancora guardato l’episodio 5×10 di Il Trono di Spade – traumi annessi e connessi -, si allontani immediatamente da questo articolo.
Fin dall’inizio della formidabile serie tv basata sulla saga di George R.R. Martin, Cersei Lannister è sempre stata uno di quei personaggi al contempo amati e odiati. Per la sua intelligenza frustrata, per la sua rabbia repressa, per il suo insorgere contro la discriminazione di gender, per il suo piacere sadico nel tormentare il fratello Tyrion, per la sua passione manipolatoria verso il fratello Jaime, per il suo affetto sconfinato rivolto unicamente ai figli. Tuttavia, in molti hanno esultato nel vederla finalmente in prigione, vessata dall’Alto Passero e dalla setta religiosa. Scommettiamo, però, che persino i suoi detrattori hanno provato un acuto disagio durante una delle sequenze più sconvolgenti del decimo episodio della quinta stagione (e, in generale, una delle più shock della serie): la walk of shame, il cammino della vergogna a cui la Regina Madre è stata sottoposta dopo la sua confessione.
I capelli tagliati, completamente nuda, Cersei attraversa le strade di Approdo del Re subendo gli attacchi feroci, prima verbali e poi fisici, della massa popolare di Fondo delle Pulci, che le lancia addosso rifiuti, sputi e feci. Una performance (nonostante abbia utilizzato una controfigura perché incinta) decisamente dura per Lena Headey, nominata all’Emmy lo scorso anno e che si meriterebbe immediatamente una seconda candidatura. L’attrice ha parlato con Variety della sfida, della figura di Cersei e di come potrebbe cambiare da adesso in poi.
«Sapevo che sarebbe avvenuta in questa stagione [la camminata]. Quando ho incontrato per la prima volta gli autori Dan [Weiss] e David [Benioff], ne abbiamo parlato. Questa è la fine di un viaggio doloroso sebbene molto importante per Cersei, quindi ero entusiasta di portare a una rottura il personaggio… anche se non credo che lei possa mai davvero spezzarsi».
«Non ci abbiamo messo molto a girarla, non era una ripresa molto complicata. È stato divertente. L’aspetto più soddisfacente è sapere che abbiamo reso giustizia alla parola scritta. Mi è piaciuto perdermi in essa, per un momento, mostrare un lato differente del personaggio. Sul set, non c’era tensione: ci conosciamo tutti, sono sei anni che lavoriamo insieme. Abbiamo riso molto, ma quando le telecamere si accendono siamo tutti molto concentrati e rispettosi l’uno dell’altro».
La Headey si sofferma poi sulla riluttanza di Cersei nel parlare di Jaime: «È per via dei suoi figli. Sono la sua vita, lo ha detto in precedenza: non fosse stato per loro, si sarebbe già buttata giù dalla finestra più alta. Ammettere la relazione con Jaime, ammettere che i suoi figli sono nati da un incesto… nemmeno lei ha una via d’uscita da questa verità. Ma renderla vulnerabile, è stato un grande momento».
La parte più importante nella camminata stava nel rappresentare la tenacia di Cersei, nel mantenere il suo orgoglio e non mostrarsi distrutta: «Era chiaro nella sceneggiatura. Vede la Fortezza Rossa in lontananza, sa che suo figlio è lì, non le interessa di nessun altro. Si è spogliata e i suoi capelli sono stati strappati via e deve camminare per miglia davanti a persone che la disprezzano, che sono affamate e povere a causa sua, ma non le interessa. Ho detto a David Nutter [il regista], “lei deve solo camminare, non deve girarsi, nessun contatto visivo, solo continuare a muoversi“. Quando arriva ai cancelli della Fortezza, per un attimo la vediamo vacillare. Ma ha un obiettivo che la fa andare avanti».
E adesso, cosa accadrà a Cersei? «Quando entra nella Fortezza, nessuna delle persone che ha conosciuto per anni cerca di confortarla. Solo Qyburn e la sua creazione la aiutano. Cersei è stata umiliata in maniera indicibile, ma è una sopravvissuta. I suoi pensieri di vendetta si stanno già formando. Ciò che tiene il suo spirito attivo è proprio immaginare come vendicarsi su coloro che le hanno fatto del male. Lei è una persona che è sempre rimasta legata a ciò che vuole che sia vero: la sua abilità a mentire e vivere nella negazione è la sua forza ma anche la sua debolezza. Crede in se stessa in maniera enorme, almeno finché i suoi figli vivono e respirano. Ammiro la sua capacità di sopravvivere, di barcamenarsi tra uomini che non credono in lei, la sua devozione ai figli. Ma è incapace di ascoltare coloro che davvero tengono a lei, non crede di valere lo sforzo».
Cosa dobbiamo aspettarci, da lei, nella prossima stagione? «Questo è stato è un grande passo ed è qui che le cose si fanno interessanti. Qui è dove l’inaspettato inizia, penso e spero. L’esperienza l’ha cambiata, comincia la sua discesa nella vera follia. Non ha rinunciato all’idea di potere e vendetta, e al suo fianco adesso ha uno scienziato pazzo, qualcuno che non ha paura di parlarle onestamente. Cersei non perdonerà e non dimenticherà, perciò penso che da qui in poi ci saranno momenti davvero interessanti…»
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Fonte: Variety
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