SpongeBob, la spugna di mare creata da Stephen Hillenburg nel 1999, sta per tornare al cinema con un nuovo lungometraggio, in uscita a dicembre 2025. Si tratta del quarto film d’animazione prodotto da Nickelodeon e basato su questo personaggio, che dai tempi del suo debutto non ha mai perso popolarità: con 14 stagioni, è ancora la serie più vista e la più longeva del canale per bambini e ragazzi.
Il nuovo film si intitolerà The SpongeBob Movie: Search for Squarepants ed è stato da poco annunciato alla convention CinemaCon 2024. Non si conoscono ancora i dettagli sulla trama, che dovrebbe ruotare attorno a un viaggio alla scoperta del sé. Sappiamo però che sarà prodotto in occasione del 25° anniversario della serie e che sarà diretto da Derek Drymon, che ha già lavorato alle prime tre stagioni della serie animata.
Proprio lui ha spiazzato il pubblico del CinemaCon con una rivelazione tra l’ironico e il preoccupante. Come hanno infatti riportato alcune pagine di informazione, il regista avrebbe rivelato che nel nuovo film di SpongeBob “ci saranno scene di nudo”. Ovviamente non si tratterà di sequenze spinte, essendo il target del cartoon quello dei bambini in età scolare: proprio per questo, però, i fan si sono chiesti perché annunciarlo addirittura dal palco di una convention.
Di certo non sarebbe la prima volta per SpongeBob: la serie ha spesso strizzato l’occhio al pubblico degli adulti con battute più ambigue, e i personaggi sono già comparsi senza pantaloni per effetto comico. Questa volta, però, le misteriose parole del regista hanno colpito in negativo anche per il timing non proprio appropriato.
Nickelodeon è infatti sotto attacco per via del documentario Quiet on Set: The Dark Side of Kids TV, che ha raccolto un numero sconvolgente di testimonianze di ex baby attori molestati o maltrattati da alcuni creativi del canale. Al centro del racconto soprattutto la controversa figura di Dan Schneider, il produttore che ha saputo imporsi come piccolo re di Nickelodeon dal 1994 al 2018, di cui la serie descrive gli scoppi d’ira, gli atteggiamenti inappropriati e le allusioni sessuali. Secondo alcuni fan, quindi, non sarebbe proprio il momento giusto per inserire presunte “scene di nudo” in una serie per bambini come SpongeBob…
Fonte: FandomWire
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