Ogni giovedì, con la nostra rubrica Spot d’autore, quando il cinema invade la tv, vi guidiamo attraverso le pubblicità più famose degli ultimi anni raccontandovi curiosità e aneddoti e facendovi fare anche qualche tuffo nel passato che non mancherà di sorprendervi…
Il nostro lungo viaggio attraverso gli spot d’autore sta per concludersi, durante questi mesi ne abbiamo viste “di tutti i colori, di tutti i registi e di tutti i prodotti”, per le ultime due puntate però abbiamo deciso di stupirvi con effetti speciali, anzi, in questo caso, con spot speciali. Le pubblicità che vi mostriamo infatti, non sono mai andati in onda in Italia in quanto realizzati solo per il mercato statunitense, asiatico o europeo.
Vedrete il primo spot in assoluto della Apple, quando ancora era Machintosh, andato in onda durante il superbowl del 1984, diretto da Ridley Scott. Vedrete cosa succede quando M. Night Shyamalan dà la sua impronta di suspance a un normalissimo spot, o ancora scoprirete cosa succede a un comune tostapane quando diventa protagonista di uno spot diretto da Michael Bay.
Siete curiosi? Allora cosa aspettate, stupitevi e divertitevi con i seguenti video e poi… alla prossima e ultima puntata!
My Life, My Card.
Un inquietante spot in perfetto stile M. Night Shyamalan. Il regista, che è anche interprete, siede a un tavolo di un ristorante è circondato da una calma apparente, ma l’atmosfera è inquietante, si capisce che c’è qualcosa che non va e che gli altri clienti del locale sicuramente hanno qualcosa da nascondere. Le inquadrature dal basso e l’incalzare della musica e degli effetti sonori creano una suspance innaturale.
Titolo: My Life, My Card
Prodotto: American Express
Anno: 2006
Regia: M.Night Shyamalan
Agenzia: Ogilvy & Mather
Interpreti: M. Night Shyamalan
Paese: USA
1984.
Lo spot, liberamente ispirato al film Orwell 1984 di Michael Radford, ci mostra una realtà industriale distopica, dominata dai toni di grigio, in cui l’umanità vive oppressa da una forza superiore. Improvvisamente ecco apparire, in contrasto, sia cromatico che “fisico” (gli oppressi si muovono all’unisono con passo cadenzato quasi bloccato, mentre l’atleta corre scattante), un’agile atleta vestita con colori sgargianti (sulla maglietta vi è una stilizzazione del primo desktop Machintosh), armata di martello e intenzionata a “rompere” lo schermo che ipnotizza e annichilisce gli uomini, così che possa nascere una nuova era.
Titolo: 1984
Prodotto: Apple Machintosh
Anno: 1984
Regia: Ridley Scott
Agenzia: Chiat – Day
Interpreti: David Graham
Paese: USA
The Mission.
Un adrenalinico action spot per il regista di Die Hard 5, Noam Murro, il cui protagonista, una sorta di novello Iron Man, è impegnato in una serie di azioni spettacolari dotato di un equipaggiamento futuristico e supertecnologico. Spettacolari inseguimenti in moto e dotazioni da far invidia a Batman sono gli ingredienti dello spot per la linea Jordan della Nike.
Titolo: The Mission
Prodotto: Nike Jordan
Anno: 2010
Regia: Noam Murro
Agenzia: Wieden+Kennedy NY
Paese: USA
Musica: Atticus Ross
Lucky Star.
Una spy story con le atmosfere che ricordano quelle di Collateral (Michael Mann 2004), inquadrature dall’alto e poi dettagli e primi piani. Il protagonista è un Benicio Del Toro sotto controllo, anche attraverso satelliti, riuscirà a sfuggire ai tentativi di cattura da parte dei federali grazie alla sua Mercedes?
Titolo: Lucky Star
Prodotto: Mercedes Benz SL500
Anno: 2002
Regia: Michael Mann
Agenzia: Shop
Interpreti: Benicio Del Toro
Paese: Inghilterra
Transform Your Summer.
In occasione dell’uscita del film Transformer, Michael Bay è stato incaricato di dirigere la campagna della bibita energetica Mountain Dew. Lo spot, andato in onda prima della proiezione del film, ci mostra cosa accade in una cucina quando un gruppo di ragazzi deve litigarsi l’ultima bottiglia della bibita con un tostapane che si trasforma in uno scattante robot.
Titolo: Transform Your Summer
Prodotto: Mountain Dev
Anno: 2007
Regia: Michael Bay
Agenzia: BBDO New York
Paese: USA
Names (She is a thing of beauty).
Fotografia con toni pastello, dettagli e “istantanee”, questo è lo spot diretto da Wim Wenders che si articola in due momenti. Il primo in cui vengono inquadrati alcuni oggetti che possono sembrare comuni: una macchina una moto, una chitarra. Nel secondo momento questi oggetti assumono un’identità; Wenders indugia sui nomi che hanno per far capire che hanno una propria personalità.
Titolo: Names (She is a thing of beauty)
Prodotto: Stella Artois
Anno: 2010
Regia: Wim Wenders
Agenzia: Mother London
Paese: Inghilterra
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