Ogni giovedì, con la nostra rubrica Spot d’autore, quando il cinema invade la tv, vi guidiamo attraverso le pubblicità più famose degli ultimi anni raccontandovi curiosità e aneddoti e facendovi fare anche qualche tuffo nel passato che non mancherà di sorprendervi…
Oggi facciamo un salto indietro di 24 anni, quando Dario Argento fece capolino nel mondo delle pubblicità televisive.
Il regista, fino a quel momento, era rimasto lontano dal settore, ma vedendo i cambiamenti e l’interesse crescente verso il campo pubblicitario (anche da parte di suoi colleghi altrettanto famosi quali Federico Fellini e Sergio Leone) decise di cimentarsi con questa nuova esperienza. L’occasione arrivò grazie alla Fiat che gli commissionò lo spot per la Croma.
Dario Argento accettò di buon grado di dirigere lo spot, anche perché probabilmente sfruttò l’esperienza per mettere a punto alcuni movimenti di camera e inquadrature che poi rielaborò per le scene finali del film Opera (dello stesso anno dello spot: 1987).
In un paesaggio semidesertico, tagliato da una strada, ecco sfrecciare agilmente la Fiat Croma. Le prime sequenze ne mettono in risalto i dettagli anteriori e posteriori, poi una scena, che sembra uscita da un film horror, una telecamera, con una ripresa quasi a volo d’uccello, ci mostra i dettagli interni, la camera entra dal bagagliaio ed esce dal parabrezza. Poi il punto di vista cambia e ci mostra nuovamente l’esterno della vettura.
Lo spot, della durata di 30 secondi, ideato da Alessandro Petrini e Mario Marchello della Benton & Bowles, fu girato in Australia ad Alice Springs, dove le strade asfaltate convivono con le ampie zone desertiche, ideale per esprimere ciò che si voleva comunicare, ovvero il dinamismo e il piacere della guida dell’automobile.
La realizzazione richiese 16 giorni (di cui 10 di ripresa) e coinvolse solo 16 persone, tutte le strutture necessarie per girare furono reperite a Sidney, ciò fu anche meglio, visto che le tecnologie erano molto più avanzate rispetto a quelle italiane.
Come dichiarò in un’intervista dell’epoca (riproposta sul forum Autopareri) l’art director Alessandro Petrini: «Dario Argento è stato molto professionale, umano e gentile, e anche divertente nel suo linguaggio e nelle sue analogie».
Nello spot furono utilizzate due diverse automobili (trasportate direttamente dall’Italia): una fu impiegata per le riprese in movimento, l’altra per le riprese all’interno. Quest’ultima fu completamente scoperchiata per rendere possibile la ripresa con le attrezzature del tempo.
Sempre secondo le dichiarazioni di Petrini, impegnativa fu anche la sequenza dell’incrocio in cui, per sincronizzare perfettamente l’incontro con l’altra vettura, si doveva procedere a 50 Km/h, con la camera car montata a sbalzo sul cofano e il controllo video su retro e ciò non fu semplice.
Per la ripresa dell’ interno, oltre alla macchina scoperchiata, furono utilizzati anche un cruscotto e un cofano (per la scena in cui la camera “esce” dal parabrezza). L’intera sequenza, che dal bagagliaio procede verso il parabrezza fu girata al contrario fu il risultato di un accurato montaggio.
Un’altra curiosità è legata alla ripresa della cavalletta sul ciglio della strada. Essendosi presentata la necessità di uno stacco tra una sequenza e l’altra, Argento sperava di filmare un canguro, ma trovarne uno non fu facile, fu allora che l’assistente alla regia, per caso effettuò questa ripresa, che fu scelta dal regista come sostitutiva di un “potenziale” canguro.
Prodotto: Fiat Croma
Anno: 1987
Regia: Dario Argento
Agenzia: Benton & Bowles
Ecco il video:
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