Spot d’autore: Se Woody Allen fa la spesa alla Coop
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Spot d’autore: Se Woody Allen fa la spesa alla Coop

Nel 1992 il regista fu incaricato dalla Coop di dirigere 5 spot che mettessero in risalto la genuinità dei prodotti. Nacque così una campagna tanto surreale quanto incisiva...

Spot d’autore: Se Woody Allen fa la spesa alla Coop

Nel 1992 il regista fu incaricato dalla Coop di dirigere 5 spot che mettessero in risalto la genuinità dei prodotti. Nacque così una campagna tanto surreale quanto incisiva...

Ogni giovedì, con la nostra rubrica Spot d’autore, quando il cinema invade la tv, vi guidiamo attraverso le pubblicità più famose degli ultimi anni raccontandovi curiosità e aneddoti e facendovi fare anche qualche tuffo nel passato che non mancherà di sorprendervi…

Oggi la nostra rubrica vi accompagnerà tra i gli scaffali del supermercato. Alcuni di voi forse ricorderanno una serie di spot, andati in onda nella metà degli anni ’90, che pubblicizzavano la catena dei supermercati Coop. I cinque spot, magistralmente diretti da Woody Allen e che colpirono molto il pubblico per l’originalità, proclamavano la genuinità e la sicurezza dei prodotti a marchio Coop in un modo decisamente inusuale: i cinque mini-film, girati a New York tra il 1992 e il 1993, sono tutti caratterizzati dall’ironia e dal paradosso, temi tanto cari al regista.

Il primo spot, intitolato Aliens, stupisce già per la location, non un supermercato, come era giusto aspettarsi, ma nientemeno che un’astronave aliena. In questo spazio asettico, in cui dominano i toni del bianco, due extraterrestri, che stanno osservando la Terra attraverso la grande vetrata del velivolo, sono intenti a disquisire sulla genuinità dei prodotti italiani, dovendo loro fare la spesa prima di “tornare a casa”. Improvvisamente un uomo, legato e imbavagliato, prende la parola per chiedere ai due di procurargli un panino al prosciutto.

Dopo il primo spot, che ha introdotto l’etica dell’azienda e la tematica della genuinità dei prodotti, si comincia a entrare nello specifico, si parla della carne. Per sottolineare la qualità del prodotto Allen allestisce una galleria d’arte dove espone bistecche e protegge la carne macinata in teche di vetro. Come è giusto che sia, ogni elemento è controllato e giudicato da un team di critici d’arte. Anche l’ambientazione di questo spot, dal titolo Art Gallery, è minimalista: si nota l’assenza di decori o di elementi scenografici superflui, lo spettatore deve concentrarsi sulla carne, che è messa in risalto grazie anche al suo colore rosso che spicca all’interno di una stanza quasi monocromatica, in cui predominano i toni marroni, anche negli abiti dei protagonisti, eccezion fatta per la donna vestita con uno sgargiante abbinamento di giallo e rosso.

Il terzo spot, Farmhouse apple, è incentrato sulla frutta. Anche questo inizio è piuttosto insolito, essendo ambientato in uno studio di uno psicologo in cui un uomo racconta di essere rimasto “scioccato” quando, da bambino, vide il padre innamorarsi di una mela. Ambientazione retrò e forti chiaroscuri danno forza a questo mini film, caratterizzato, come gli altri da dialoghi essenziali e incisivi, in “stile Allen”.

Nel quarto spot, Cocktail party, si torna sulla tematica della qualità. Si sottolinea la naturalezza dei prodotti non trattati con conservanti, attraverso il “confronto” con i personaggi di un party che risultano fin troppo “finti”… tanto negli abiti quanto negli atteggiamenti… anche il rinfresco offerto è a base di cibi “di plastica”e bevande liofilizzate.

L’ultimo spot della serie, girato un anno dopo rispetto agli altri, è intitolato Workers. Questo si distingue dai precedenti per due motivi principali: innanzitutto perché finalmente ci viene mostrato il supermercato, che diventa teatro di una storia decisamente surreale: quella di un uomo che, oppresso dalla società, decide di trasferirsi all’interno della Coop, dove metterà su famiglia. Il secondo motivo è che in questo spot i protagonisti “di contorno”, ovvero i commessi dei vari reparti e i clienti, sono 40 reali dipendenti della catena Coop.

Nella regia, Wody Allen si è avvalso sempre della stessa troupe e degli stessi collaboratori: Carlo Di Palma, come direttore della fotografia, Santo Loquasto come scenografo e Jeff Kauland come costumista.

Titolo:  Aliens,  Art gallery, Farmhouse apple, Cocktail party e Workers

Prodotto:  Supermercati Coop

Anno: 1992/1993

Regia:  Woody Allen

Agenzia: Saatchi & Saatchi Advertising

Ecco il video che raccoglie i cinque spot in sequenza (si ringrazia la Coop e il sito Casa Coop per la gentile concessione) :


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