Vento di polemica per una delle star di Squid Game 2, ma il dito non è puntato contro la sua performance nella serie fenomeno di Netflix. Park Sung-hoon, già al centro dell’attenzione in quanto interprete del personaggio transgender Hyun-ju, è stata infatti pesantemente criticato per aver condiviso sui suoi profili social una… parodia porno di Squid Game.

Tra le sue storie, ha infatti condiviso immagini di un film intitolato Squirt Game, versione a luci rosse della serie alla quale sta partecipando a partire dai primi episodi della seconda stagione. La parodia arriva dalla Cina e, come ci si può aspettare, contiene numerose scene di sesso esplicito e persino la simulazione di una violenza sessuale. Potete vedere QUI lo screen della storia.

Il 39enne ha subito cancellato tutto e la sua agenzia è stata costretta a pubblicare una dichiarazione di scuse, spiegando l’accaduto: «Ha accidentalmente condiviso l’immagine, che ha ricevuto tramite messaggio, premendo per errore il pulsante sbagliato» ha detto la BH Entertainment, stando a quanto riportato dai media sud-coreani. Lo stesso Park Sung-hoon si è scusato, dicendosi sotto shock per l’immagine che ha dato di sé in un momento così difficile per il Paese – in lutto per l’incidente aereo costato la vita a 179 passeggeri.

Basterà per farsi perdonare dall’opinione pubblica? Proprio in queste stesse ore il mondo sta capendo quando da quelle parti gli scandali non vengano presi alla leggera: Choi Seung-hyun, meglio noto come T.O.P e rapper della famosa k-pop band BIGBANG, ad esempio, pur essendo tra i protagonisti della seconda stagione di Squid Game nei panni di Thanos non compare nei poster promozionali per colpa di uno scandalo risalente al 2017.

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Fonte: Korea JoongAng Daily