Dall’uscita di Squid Game si è dibattuto moltissimo sulla moralità della serie; soprattutto dal momento che – nonostante l’indicazione di divieto ai minori di 14 anni – quest’ultima è stata spesso vista da ragazzi di età inferiore. Fenomeno, questo, che ha fatto infuriare molti genitori, che subito hanno puntato il dito contro il colosso dello streaming. Quel che accade oggi, però, è ancora più assurdo e riguarda solo di riflesso la seguitissima serie Netflix.

Come riportato da Repubblica, soltanto qualche giorno fa un’insegnante di scuola elementare di Nichelino, nel torinese, avrebbe utilizzato la serie per minacciare i propri alunni. L’intento era evidentemente quello di spaventarli ed evitare confusione in classe. L’episodio, però, non si è concluso qui, perché la docente alla fine, al posto della serie coreana, ha optato per un horror vietato ai minori. 

Nella lettera sottoposta al sindaco e ai carabinieri, un genitore lamenta soprattutto le conseguenze che il gesto ha avuto sui bambini. «Degli alunni piangevano, altri si sono fatti la pipì addosso e quasi tutti quella notte non hanno dormito». L’insegnante era già stata oggetto di altre segnalazioni, per il suo comportamento aggressivo nei confronti dei minori. Si tratta di episodi di violenza tanto verbale quanto fisica ma sembra che solo quest’ultimo sia stato alla fine oggetto di denuncia ufficiale. In ogni caso, assicura il sindaco di Nichelino – Giampiero Tolardo – si faranno i dovuto accertamenti sulla delicata situazione e saranno presi provvedimenti. I genitori dei bambini, per protesta, hanno deciso di tenere i propri figli lontani dall’istituto almeno per un giorno; al loro rientro, stando alle ultime notizie, non hanno trovato l’insegnante. Quest’ultima, infatti, al momento è ufficialmente in malattia. 

La vicenda, comunque, questa volta colpisce Squid Game solo indirettamente, anche se questo conferma l’opinione che spesso gli utenti più adulti hanno della serie. 

Fonte: Repubblica

Foto: Netflix

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