Star Trek The Videogame, il gioco che farà da prequel a Into Darkness

Abbiamo provato in anteprima il videogioco dedicato allo sci-fi di J. J. Abrams: ecco le nostre impressioni

Andrea Facchin

28/03/2013

Una legge non scritta del mondo dei videogame vuole che i giochi tratti dai film siano delle ciofeche pazzesche. Sebbene negli ultimi tempi qualcosa sia cambiato, come dimostrano i due ottimi Batman (Arkham Asylum e Arkham City), ci siamo quindi avvicinati al nuovo Star Trek The Videogame di Namco Bandai (guarda qui il trailer) con un po’ di sana circospezione.
Il gioco era previsto per il 2012, ma per i soliti ritardi che ammorbano sia l’industria dei videogame quanto quella del cinema, è slittato al 26 aprile. Un ritardo quasi “fortunato”, visto che il secondo film ambientato nel nuovo universo di Star Trek firmato da J. J. Abrams esce praticamente un mese dopo. Star Trek, il gioco, narra degli avvenimenti che cronologicamente capitano tra i due film, quindi potrete giocarlo per “prepararvi” all’atteso sequel sci-fi, che come vi abbiamo già riportato, promette meraviglie.

Abbiamo visto in anteprima la prima ora di gioco, e – lo anticipiamo – l’impressione che ci ha lasciato è parecchio entusiasmante. Star Trek racconta le avventure di Kirk e Spock: il giocatore potrà scegliere chi impersonare, se il freddo e logico vulcaniano o il capitano sfrontato e impetuoso. I due personaggi hanno il volto dei due attori, visto che il gioco è un adattamento “ufficiale” dei film. Namco addirittura ha deciso di lasciare l’audio in inglese per permettere ai fan di assaporare le inflessioni di Chris Pine e Zachary Quinto, lasciando ai sottotitoli il compito di far comprendere cosa succede e cosa viene detto a chi non mastica troppo la lingua di Albione. L’effetto è formidabile se amate vedere i film in originale, in caso contrario continuare ad abbassare lo sguardo per leggere cosa dicono i personaggi non è il massimo per immergersi nell’avventura – avremmo preferito poter scegliere se avere il doppiaggio o l’audio originale.

Il gioco inizia con una furibonda sparatoria contro alieni non meglio identificati: il tempo di sparare qualche colpo di phaser e l’inquadratura – è il caso di dirlo – passa a Kirk e Spock che si guardano come se non si volessero molto bene e iniziano a correre uno verso l’altro. Il filmato si congela nel momento in cui i due si stanno colpendo con ganci fuoriosi. Cosa sarà successo per spingere la coppia di amici più celebre della fantascienza a passare alle mani, soprattutto considerando che quando un vulcaniano si incavola è meglio fuggire su un altro pianeta? Ce lo spiegheranno le missioni del gioco, che prevedibilmente ci porteranno in quella situazione, con un flashback di stampo hollywoodiano a tutti gli effetti. L’azione infatti torna sull’Enterprise, qualche tempo prima, quando Kirk e Spock sono ancora i rispettivi migliori amici e passano il tempo a punzecchiarsi con battute logiche e sfacciate. Neanche il tempo di finire una partita a scacchi tridimensionali che si parte per la prima missione. La base Helios 1 sta passando dei guai, e il dinamico duo deve correre in soccorso dell’equipaggio vulcaniano.

In perfetto stile Star Trek, la missione richiede l’uso di notevoli dosi di materia grigia e ben poca violenza. Star Trek non è uno “sparatutto”, ma un’avventura che simula le missioni dell’equipaggio dell’Enterprise, che ricorre a phaser e siluri fotonici solo quando sono veramente l’ultima opzione. In tutta la missione, infatti, non abbiamo combattuto contro nessun alieno tentacolare o con troppi denti. Per attraversare l’astronave in rotta di collisione con una stella, abbiamo dovuto usare il tricorder per scoprire dove passavano i cavi che collegavano una porta bloccata alla console di comando, sbloccare un circuito accoppiando i contatti con lo stesso tipo di onda, sfidare i mortali raggi del sole sempre più vicino correndo da un riparo all’altro, e cooperare con il nostro inseparabile amico per fermare la rotazione del nucleo centrale. Il gioco è pensato per poter essere giocato, sulla stessa console (o PC) o via Internet, insieme a un amico. Uno indosserà l’uniforme blu di Spock, l’altro quella del Capitano Kirk. Se però non avete un amico sottomano, potete giocare da soli e il computer controllerà il secondo personaggio, a quanto abbiamo visto in modo abbastanza completo e corretto.

Finita la missione, si è conclusa la nostra sessione di anteprima: ci è rimasta però veramente molta voglia di vedere il resto della storia e dell’avventura, sintomo inequivocabile che il gioco ha colpito nel segno. Star Trek sembra proprio una interessante e coinvolgente avventura spaziale, meno violenta di Mass Effect (di Electronic Arts) ma altrettanto cinematografica. Lunga pace e prosperità ai programmatori!

Per avere un’idea ancora più precisa di quanto descritto finora, date un’occhiata al video qui sotto:

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