Entrare nell’universo di Star Wars è davvero un evento magico: l’hanno raccontato più volte molti degli attori protagonisti del franchise. E uscirne, di conseguenza, non è facile. Lo dimostra Daisy Ridley che, in una recente intervista con People Magazine, ha dichiarato di aver «pianto tutto il giorno» dopo aver concluso le riprese di Star Wars: L’ascesa di Skywalker. L’attrice ha interpretato il personaggio di Rey nell’ultima trilogia di Star Wars, composta da Il risveglio della forza, Gli ultimi Jedi e appunto L’ascesa di Skywalker.

La star ha visto la fine della saga degli Skywalker anche come il capolinea del suo viaggio nella realtà di Star Wars: del resto, lavorare duramente su un progetto così importante, e per anni, non rende le cose facili quando è il momento di girare pagina.

Daisy Ridley, che dopo la sua avventura intergalattica ha girato il film Chaos Walking con Tom Holland, ha spiegato in dettaglio tutte le emozioni che ha provato dopo aver girato le ultime scene di Star Wars: L’ascesa di Skywalker. «Quando abbiamo concluso il film ho pianto tutto il giorno», ha spiegato l’attrice. «Mi sentivo come se mi dovesse scoppiare una vena per quanto stavo piangendo… Non voglio dire di aver sofferto come per un lutto, ma certo mi sentivo di aver perso qualcosa di importante. Resteremo sempre tutti legati a questa incredibile esperienza».

Non è detto che, prima o dopo, il personaggio di Rey venga ripreso in qualche serie o film che espanda la loro storia su Disney+, ma per ora non se ne hanno notizie. In una intervista con IGN, Daisy Ridley ha dichiarato anche che forse è il momento di lasciare il posto nella saga a nuovi eroi.

«Penso che, per me, la bellezza dell’Episodio IX – L’ascesa di Skywalker sia che finisce con speranza e un potenziale tutto nuovo» ha detto Ridley. «Sono convita che quello fosse il finale perfetto di Rey. La grande battaglia era negli episodi VII, VIII e IX e ora immagino che, dopo quegli eventi, stia correndo per la foresta divertendosi. Sono del tutto soddisfatta di come è finita quella storia».

Foto: MovieStills

Fonte: People Magazine