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Star Wars è diventato “woke”? Una star della saga: «Ha sempre avuto messaggi politici»

Un attore della trilogia prequel riflette sul vero significato della saga, confutando l'idea che sia diventata "politically correct"

Star Wars è diventato “woke”? Una star della saga: «Ha sempre avuto messaggi politici»

Un attore della trilogia prequel riflette sul vero significato della saga, confutando l'idea che sia diventata "politically correct"

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Lo scorso weekend, i fan di Star Wars americani hanno celebrato il 4 maggio (lo Star Wars Day) in grande stile, con il ritorno sul grande schermo di Episodio I: La minaccia fantasma. Per l’occasione, alcuni membri del cast hanno avuto modo di condividere i propri ricordi e le proprie opinioni, riflettendo anche sullo stato attuale del franchise.

Negli ultimi anni, complici le reazioni miste alla nuova trilogia, sembra essersi diffusa una certa disaffezione per il prodotto, con molti fan che definiscono i nuovi film e le nuove serie troppo “woke” o “politically correct, attribuendo la responsabilità alla nuova direzione Disney. Ma è davvero così? 

Ad affrontare l’argomento è stato Ahmed Best, uno degli attori della saga che maggiormente hanno subito l’odio degli hater online, avendo interpretato il detestato Jar Jar Binks nella trilogia prequel. La star, che non ha mai nascosto la sua esperienza negativa dopo essere entrato nell’universo di Star Wars, ha però sottolineato come i messaggi politici non siano affatto una novità e siano stati sempre presenti nelle intenzioni del creatore George Lucas

Ha dichiarato a ComicBook: «Tutti quei film hanno un forte sottotesto politico. La minaccia fantasma, L’attacco dei cloni e La vendetta dei Sith sono stati realizzati nell’era di George W. Bush. C’è persino una battuta di Anakin in cui dice: “O siete con noi, o contro di noi”. E quello è un riferimento diretto a ciò che stava accadendo sotto il governo di Bush».

Secondo l’attore, la saga di Star Wars sarebbe insomma intrisa di significati profondamente politici, da cui gli spettatori dovrebbero trarre insegnamento per il futuro: «Credo che, guardando questi film, dobbiamo sempre ricordarci che non si tratta soltanto di “una galassia lontana lontana”. Sono una rappresentazione di come la storia ripeta sempre sé stessa, e di come noi possiamo influenzarla affinché volga al lato oscuro o al lato chiaro. Non si tratta soltanto di film che guardiamo perché ci piacciono: è una mitologia da cui possiamo imparare».

Voi che ne pensate? Siete d’accordo con le parole dell’attore?

 

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