Star Wars, ecco l'enorme buco di trama sulla storia di Han Solo che nessuno aveva notato
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Star Wars, ecco l’enorme buco di trama sulla storia di Han Solo che nessuno aveva notato

Dopo l'arrivo della trilogia prequel un particolare aspetto dell'amato contrabbandiere interpretato da Harrison Ford ha perso ogni logicità

Star Wars, ecco l’enorme buco di trama sulla storia di Han Solo che nessuno aveva notato

Dopo l'arrivo della trilogia prequel un particolare aspetto dell'amato contrabbandiere interpretato da Harrison Ford ha perso ogni logicità

Harrison Ford in Star Wars: Episodio III - Il ritorno dello Jedi

Nel 1977, Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza ha introdotto i fan al concetto della Forza, descritta da Obi-Wan Kenobi come “un campo energetico creato da tutti gli esseri viventi.” Durante il film, Obi-Wan introduce Luke alla via della Forza per farne un cavaliere Jedi, trovando invece molto meno entusiasmo da parte di Han Solo. Interrogato dallo stesso Luke, il contrabbandiere risponde al giovane con le seguenti parole:

«Ragazzo, io ho girato questa galassia in lungo e in largo, ho visto un sacco di cose curiose, però non ho visto niente che mi abbia convinto che esiste un’unica onnipotente forza che controlla tutto quanto. Nessun campo di energia mistica controlla il mio destino. Sono soltanto dei semplici trucchi e delle idiozie

Nel contesto della trilogia originale di Star Wars, lo scetticismo di Han era perfettamente sensato, dal momento che si contrapponeva alla fede ed alla spiritualità di Obi-Wan, però la trilogia prequel arrivata nel 1999 avrebbe complicato alcuni aspetti dati ormai per assodati. I nuovi film avrebbero infatti reso alcuni aspetti della trilogia originale completamente illogici, tra cui le opinioni manifestata da Han sulla Forza.

Nei film prequel viene rivelato che la Repubblica Galattica – che aveva nell’Ordine Jedi una delle sua istituzioni più prestigiose – ha governato la galassia per la maggior parte dell’infanzia di Han. In Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith viene anche mostrato come persino Chewbacca, il migliore amico di Han, abbia personalmente combattuto al fianco del Grande Maestro Jedi Yoda nella battaglia di Kashyyyk. Questo ha portato molti fan a chiedersi come Han possa negare l’esistenza della Forza quando questa dovrebbe essere stata apparentemente “abituale” per un lungo periodo della sua vita.

Han Solo è cresciuto in povertà sul pianeta Corellia. Non ha mai conosciuto sua madre, mentre il padre lo ha abbandonato quando aveva non più di otto anni. Ben presto si è unito ad un’organizzazione criminale come borseggiatore e corriere, per poi abbandonare Corellia a 19 anni. La sua conoscenza della Galassia all’epoca era quindi limitata, fattore aggravato inoltre dall’impossibilità di avere accesso a HoloNet — la versione di Star Wars di internet, fattore che gli ha di fatto nascosto l’esistenza dei cavalieri Jedi. Prima dell’Ordine 66, c’erano solo circa 10.000 Jedi in tutta la galassia, quindi le probabilità che Han ne incontrasse uno – e che gli desse anche una prova tangibile dell’esistenza della Forza – erano decisamente remote.

Una volta divenuto un giovane adulto, la propaganda imperiale avrebbe giocato un ruolo decisivo nel suo scetticismo verso la Forza. Per assicurarsi che nessuno mettesse in dubbio la sua autorità, l’imperatore Palpatine criminalizzò tutto ciò che aveva avuto a che fare con i Jedi nel tentativo di cancellare la loro esistenza sia dai registri ufficiali che dalla coscienza pubblica. A causa della forte presenza imperiale sul suo pianeta natale, Han è stato esposto fin da giovanissimo a tale propaganda, arrivando persino ad arruolarsi nell’Impero.

Rimane poi la domanda sul perché Chewbacca non abbia parlato al suo migliore amico delle sue esperienze con Yoda. Questa mancanza si può però spiegare col desiderio di Ciube di garantire l’incolumità di Han, dal momento che l’argomento sarebbe stato decisamente pericoloso. Inoltre, non c’è mai stato bisogno che Han sapesse delle esperienze di Ciube con Yoda. Come rivelato in Solo: A Star Wars Story, Chewbacca aveva quasi 200 anni quando incontrò Han, fattore che rende alquanto improbabile che lo stesso Ciube abbia già narrato all’amico tutte le sue imprese in guerra. In secondo luogo c’è anche la possibilità che Chewbacca abbia accennato ad Han delle abilità Jedi, e che questo semplicemente non gli abbia creduto.

Sebbene non sia canonico e sia stato pubblicato ben prima della trilogia prequel, il ciclo di romanzi Star Wars: La trilogia di Han Solo di A. C. Crispin spiegava in questo modo perché Han avrebbe potuto cancellare le storie di Chewbacca: “Chewie aveva le sue convinzioni, e queste includevano una certa quantità di ciò che Han considerava superstizione. Le leggende dei Wookiee contenevano racconti spaventosi di esseri soprannaturali.” Han potrebbe quindi aver pensato che Chewbacca si sbagliasse sulle capacità di Yoda.

Nonostante la sua iniziale riluttanza, Han ha tuttavia speso il resto della sua vita a stretto contatto con la Forza, grazie al legame creatosi con Luke, alla relazione con Leila ed alla nascita di loro figlio Ben. Una presa di coscienza che vede il suo primo vagito quando in Una nuova speranza saluta Luke diretto verso la Morte Nera esclamando “Hey Luke, che la Forza sia con te“.

Durante gli eventi di Star Wars: Episodio VII – Il Risveglio della Forza, Han ha invece indirettamente ereditato il ruolo di Obi-Wan da Una nuova speranza, raccontando alla generazione successiva le storie divenute ormai leggende. Han si ritrova infatti a spiegare a Rey e Finn che Luke era scomparso alla ricerca del primo tempio Jedi. Alla domanda di Rey se i Jedi fossero reali, Han ha così risposto: “È quello che mi chiedevo anche io un tempo. Pensavo fosse un mucchio di superstizioni: un potere magico che tiene insieme il bene e il male, il lato oscuro e la luce? La cosa assurda è… che è vero! La Forza, i Jedi… tutto. È tutto vero.”

Il cambiamento di Han nella sua fede nella Forza è stato uno dei molti modi attraverso i quali è cresciuto come personaggio. Ha iniziato con l’atteggiamento di un mascalzone egoista che ha aiutato l’Alleanza ribelle per puro lucro, affermandosi poi come uno dei più grandi eroi della Galassia, disposto a sacrificare la sua vita per qualcosa di più grande di lui. Sebbene alcuni elementi della trilogia prequel abbiano reso lo scetticismo di Han verso la Forza un po’ forzato, questi non hanno minimamente intaccato il fascino e il carisma di uno dei personaggi più amati di sempre.

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Foto: Lucasfilm

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