Star Wars: George Lucas critica Il risveglio della Forza? Kathleen Kennedy risponde
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Star Wars: George Lucas critica Il risveglio della Forza? Kathleen Kennedy risponde

Il creatore della saga si era lasciato scappare dei commenti non proprio positivi sul film di J. J. Abrams

Star Wars: George Lucas critica Il risveglio della Forza? Kathleen Kennedy risponde

Il creatore della saga si era lasciato scappare dei commenti non proprio positivi sul film di J. J. Abrams

Star Wars: Il risveglio della forza

Quel leggero disappunto di George Lucas per la nuova trilogia di Star Wars non è mai stato un mistero. Ma se vogliamo essere più specifici, il creatore della saga non aveva riservato delle belle parole ad un capitolo in particolare: Il risveglio della Forza, diretto da J. J. Abrams.

Lo scorso settembre Bob Iger, il CEO della Disney, aveva infatti rivelato – in un capitolo del suo libro – che Lucas si era lamentato per la totale assenza di innovazione nel film: «“Non c’è nulla di nuovo”, aveva detto. In ogni film della trilogia originale, era importante per lui che venissero presentati nuovi mondi, nuove storie, nuovi personaggi e nuove tecnologie. In questo, aveva detto che “Non c’erano abbastanza innovazioni visive o tecniche”».

Chiaramente, le sue parole hanno fatto discutere il web, tra chi sente di poter condividere il pensiero di Lucas e chi, d’altro canto, si ritiene comunque soddisfatto dal lavoro svolto da Abrams. Tra questi c’è, ovviamente, anche la presidente Kathleen Kennedy, che proprio nelle ultime ore ha voluto esprimere il suo punto di vista sulla questione e sulle parole pronunciate dal creatore del franchise:

«Penso che ci siano molti esempi di persone che dopo aver creato qualcosa di fondamentale per loro stesse, si sono poi ritrovate a dover lasciare andare quella cosa, vedendola trasformarsi in qualcosa di diverso. Quindi inizialmente penso che sia stato difficile per George, e non credo che avesse previsto quanto sarebbe stata dura. A quel punto J. J. è entrato nel progetto con tanto entusiasmo e, francamente, con una certa riverenza per Star Wars e per George, e ha dovuto trovare ciò che era personale per lui. Ha dovuto fare suo il franchise. Ogni regista che lavora ad un film deve creare qualcosa di proprio, deve ritrovare se stesso nella narrazione. Ed ecco che questo diventerà un punto di vista diverso. E penso che sia questo, tutto quello a cui George ha reagito.»

Fonte: Rolling Stone

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