Non sono passate inosservate le recenti dichiarazioni di George Lucas al Festival di Cannes, dove il cineasta ha ricevuto la Palma d’oro alla carriera dalle mani dell’amico Francis Ford Coppola. In particolare, il creatore di Star Wars ha voluto replicare alle accuse di discriminazione e scarsa inclusività nella saga, specificando che «gli unici ad essere discriminati sono i robot come C3P0 e R2-D2». Non si è fatta attendere la replica della focosa Gina Carano, ex star della serie The Mandalorian, licenziata in seguito ad alcuni controversi tweet su X e attualmente in causa contro Disney e Lucas Film con il supporto dello stesso Elon Musk.
Dal suo account ufficiale X, Gina Carano ha così ripreso in chiave sarcastica l’inizio della querelle. L’attrice aveva infatti inserito sul suo profilo come pronomi la dicitura “Beep, Bop, Boop”, salvo scatenare un putiferio, essere accusata di transfobia, finendo quindi per rimuovere il post e prodigarsi in pubbliche scuse. In realtà, le ragioni del licenziamento da parte di Disney sono ufficialmente legate a esternazioni social ben più controverse, in particolare riguardo un tema sensibile come l’Olocausto. Ma intanto Gina Carano riprende il famigerato verso di R2-D2 e plaude alle parole di George Lucas: «In tutta serietà, parliamo di un uomo di grande saggezza e un artista che ha cambiato le regole del gioco. Leggenda».
«Beep, Bop, Boop? Seriamente? Per me questo è stato l’inizio della fine? Vent’anni di carriera fatti di battaglie, sudore, lacrime e sangue? Non ho mai accettato compromessi per ottenere una parte. Non mi sono mai cacciata in brutte situazioni e non ho mai fatto niente di inappropriato – ha dichiarato l’attrice riguardo il suo licenziamento da parte di Disney -. Sono arrivata al successo in maniera pulita e volevo semplicemente proseguire su questa strada».
Gina Carano ha anche specificato che Pedro Pascal, protagonista di The Mandalorian, avrebbe fatto battute altrettanto controverse, senza andare incontro ad alcuna conseguenza. Elon Musk ha offerto assistenza legale all’attrice e a chiunque sia stato ingiustamente licenziato dopo aver liberamente espresso il suo pensiero sulla piattaforma X.
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Fonte: CBR
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