Gina Carano, l’attrice licenziata dalla serie The Mandalorian per alcune sue dichiarazioni su ebrei e nazismo, ha deciso di cercare la sua personale vendetta. Stando a quanto riportato dalle fonti americane, ha denunciato la Disney e LucasFilm per il suo allontanamento.
I fatti risalgono all’inizio del 2021, quando la star ancora interpretava il personaggio di Cara Dune nella serie con protagonista Pedro Pascal. Al tempo, tramite Instagram aveva fatto un parallelismo tra l’attuale clima politico negli Stati Uniti e quello che si respirava nella Germania nazista, accostando implicitamente i conservatori agli ebrei vittime di persecuzioni.
“Gli ebrei sono stati picchiati per le strade, non dai soldati nazisti ma dai loro vicini – aveva scritto – In che modo è diverso dall’odiare qualcuno per le sue opinioni politiche?». Un’altra foto mostrava una persona con diverse maschere di stoffa che ne coprivano l’intero viso e la testa e la didascalia a corredo recitava: «Nel frattempo in California“.
Entrambi i post erano stati rimossi, ma hanno avuto larga diffusione in rete e molte persone su Twitter sono tornate in massa a usare incessantemente l’hashtag #FireGinaCarano, già di tendenza in passato, taggando gli account di Disney, Disney+, Star Wars e Lucasfilm e chiedendo che l’attrice venisse licenziata da The Mandalorian. Cosa che è effettivamente poi successa.
Da allora, Gina Carano non ha perso occasione per attaccare Disney e LucasFilm, in particolare Kathleen Kennedy e la sua “mafia”. Ora un contrattacco più “ufficiale”: la denuncia è stata presentata alla corte federale della California e sostiene che sia in corso un licenziamento illegittimo e una discriminazione.
L’attrice chiede di essere reintegrata e almeno 75.000 euro di danni punitivi. A sostenere la sua causa non è un nome qualsiasi: dietro a Gina Carano ora c’è Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo che aveva promesso di pagare le spese legali di tutti coloro che sostenevano di essere stati discriminati per colpa di alcuni post su Twitter/X, di cui ora è proprietario. I messaggi della Carano erano stati condivisi su Instagram, ma l’imprenditore è comunque sceso in campo.
“Siamo orgogliosi di provvedere finanziariamente al supporto della causa di Gina Carano – ha detto l’head of business di X Joe Benarroch in un comunicato – per permetterle di far valere i suoi diritti di libertà di parola su X e la possibilità di lavorare senza subire mobbing, molestie o discriminazioni“.
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Foto: LucasFilm
Fonte: Variety
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